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Ci sono avversari che in realtà avversari non lo saranno mai. E questo è il caso dell’Udinese per Luca Gotti. Il tecnico veneto, infatti, dopo tanti anni in cui ha svolto il ruolo di secondo allenatore, proprio grazie alla società bianconera ha avuto la possibilità di sviluppare le sue idee da tecnico in prima linea, compiendo personalmente, sempre con l’aiuto del suo staff, le scelte e le formazioni da mettere in campo. 

Doveva durare poco tempo ma…

A dire il vero, Luca Gotti è arrivato ad Udine come secondo di Igor Tudor. Poi, però, l’esperienza del tecnico croato è durata pochissimo ed ecco allora che la società friulana ha deciso di promuoverlo sulla panchina bianconera. Doveva rappresentare un traghettatore per qualche giornata, giusto il tempo di trovare un altro allenatore pronto a tuffarsi in quell’avventura ed, invece, gli anni sono passati e Gotti ha lasciato un ottimo ricordo in casa Udinese, nonostante un esonero che qualche polemica l’ha pure generata.

Gotti ha conquistato una salvezza agevole ed un tredicesimo posto prestigioso nella stagione 2019-2020, quella nella quale è subentrato. Poi, nell’anno successivo ha invece ottenuto il quattordicesimo posto, sempre lontano dalla zona calda della classifica. Infine, nella stagione 2021/2022, nonostante il cammino dei friulani non fosse così negativo, la dirigenza ha deciso per l’esonero dopo 16 giornate di campionato, chiamando al suo posto Gabriele Cioffi.

Luca Gotti

Concentrato sul Lecce 

Il Lecce e salvo ma Gotti non potrà fare a meno anche di ricordare il suo passato, qualcosa che di certo condizionerà il suo prepartita, con dei ricordi che riaffioreranno nella sua mente. Poi, al fischio d'inizio, tutti concentrati per onorare il campionato e provare ad entrare nella storia di questo club, cercando di conquistare più punti possibili. Queste le parole di Gotti sull'Udinese:

C'è un tema personale che implica aspetti emotivi di una certa rilevanza in una partita di questo tipo, che ha una certa importanza per una società a cui sono molto legato. Poi ci sono gli aspetti professionali che isolano l'intimità. In relazione a questi aspetti mancano Piccoli e Sansone, ma ci sono una serie di giocatori che posso utilizzare per come prevedo possa essere la partita. Conosco molto bene l'Udinese, ho visto tutte le partite. Mi interesseranno le relazioni fra i calciatori che deciderò di schierare dall'inizio e a partita in corso per mettere in difficoltà l'avversario. 

 

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Gotti: “Avevo ottime sensazioni, vedevo la squadra sul pezzo: il risultato mi rammarica”

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