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Un primo tempo da horror condanna il Lecce contro la Fiorentina. I giallorossi sbagliano tanto e spianano la strada all'ampia vittoria della squadra viola per 1-3. Le solite amnesie individuali e di reparto e alcuni episodi sfavorevoli condannano la squadra di Fabio Liverani, che vede così fermarsi a quota due la striscia di risultati utili consecutivi. Fabio Liverani decide di confermare il 4-3-2-1 delle ultime uscite e inserisce Rispoli sull’out di destra con Donati a sinistra e la coppia composta da Lucioni e Paz davanti al portiere Gabriel. A centrocampo torna titolare Majer, mentre completano il reparto Barak e Petriccione in regia. Davanti ci sono Mancosu e Farias a supporto della punta Babacar. Sponda Fiorentina, Giuseppe Iachini opta per un 3-4-3 con la qualità di Ribery e Chiesa a dar manforte a Cutrone, schierato al centro dell’attacco. La prima occasione del match è di marca giallorossa: dopo due minuti uno schema su angolo porta la palla sui piedi di Babacar, che gira di mancino con la palla che termina di poco fuori. Al quinto minuto però la Fiorentina sblocca il match. Rispoli, con un retropassaggio sanguinoso, serve il pallone a Cutrone, che imbuca in area per Chiesa, il quale di destro spara all’incrocio alle spalle di Gabriel. La Fiorentina è incontenibile e il Lecce in confusione: al nono minuto ripartenza viola guidata da Ribery, che lancia in area Pulgar. Il cileno prova a saltare Gabriel che lo stende e l’arbitro fischia così il calcio rigore. Sul dischetto di presenta lo stesso Pulgar che apre il piatto, ma il portiere giallorosso intuisce e blocca la sfera. Il Lecce si risveglia dal torpore dei minuti iniziali e inizia a proporsi in avanti: ci provano dalla distanza Barak e Farias ma senza trovare il colpo vincente. Sul finale di primo tempo però la Fiorentina trova il raddoppio. L’autore, direttamente da calcio di punizione (dubbio il fischio di Guida sul fallo di Donati), è Ghezzal, che con il mancino riesce a freddare Gabriel. La Fiorentina non si ferma e poco dopo cala il tris. Cutrone viene lanciato in campo aperto, sfugge alla marcatura di Paz, arriva davanti alla porta e deposita in rete. Il Lecce prova a reagire ma la fortuna non lo assiste: al 42°, su un errore in disimpegno dei viola, Farias recupera palla in area e spara un destro che si stampa sulla traversa. Nella ripresa, Liverani prova a dare verve in attacco togliendo Farias e inserendo Saponara sul fronte offensivo. Il fantasista ex di turno entra bene in partita, ma le occasioni migliori sono ancora della Fiorentina. Lirola lanciato in campo aperto si presenta a tu per tu con Gabriel ma si fa ipnotizzare dal portiere brasiliano. Col passare dei minuti i ritmi si abbassano e gli ospiti gestiscono il vantaggio. Liverani prova a mettere forze fresche facendo subentrare Tachtsidis, Dell’Orco, Vera e Shakhov a Petriccione, Paz, Babacar e Majer. La partita scorre senza troppe emozioni: a dieci minuti dal termine ci prova Vera dalla distanza ma il tiro è poco pericoloso. Sempre il colombiano crea l'occasione che porta al gol della bandiera del Lecce: Vera entra in area dalla sinistra e serve Shakhov, che dall'interno dell'area trova il tiro vincente dell'1-3. Il Lecce resta fermo a quota 29 in classifica e domani sarà spettatore interessato del match fra Torino e Genoa. Lo stop contro la Fiorentina aumenta la difficoltà della corsa salvezza della squadra giallorossa, che domenica se la vedrà a Genova proprio contro i rossoblu allenati da Nicola, in un match che sa di spareggio per la permanenza in serie A.
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