Un pomeriggio storto ci può stare, ma stavolta Liverani ci mette del suo
Quando si vuol fare il fenomeno a tutti i costi e non vi si riesce, poi bisogna prendersi la responsabilità delle scelte errate, inutilmente cervellotiche. Il Lecce prende una sonora batosta a Cittadella, una sconfitta giusta anche nelle proporzioni ma sicuramente evitabile.
Liverani ragiona troppo sulla formazione ed anche sulle sostituzioni, sbagliando tutto e consegnando agli avversari la partita. L'undici iniziale del Lecce appare immediatamente senza senso: la rotazione ha si una ragione ma dev'essere fatta mantenendo in campo alcuni elementi cardine della squadra, attorno ai quali ruotano gli altri. Per il gioco che Liverani ha trasmesso al Lecce, Filippo Falco è uno degli elementi imprescindibili se non è infortunato. L'altro è Mancosu, un altro è Lucioni, La Mantia, Petriccione, Calderoni quando sta bene. Gli altri possono ruotare. Se Mancosu non è al 100%, non puoi tenere fuori anche Falco. Perchè? Semplice: elementi con le caratteristiche del mancino giallorosso non ce ne sono in rosa. Falco è quello che si gioca l'uno contro uno, che guadagna punizioni, che fraseggia, crea la superiorità numerica, fornisce assist e segna anche. Rinunciarvi è da pazzi. Liverani ogni tanto ci prova. Senza Falco la manovra del Lecce ne risente, se poi affronti una squadra che ti pressa a tutto campo, soffri ancora di più perchè non hai chi ha le doti tecniche per far risalire la squadra. Speravamo che l'avrebbe inserito quando il risultato era ancora in bilico ma niente, gli ha preferito prima Palombi e poi il nuovo acquisto Mayer. Risultato? Al danno della formazione iniziale sbagliata si è aggiunto quello delle sostituzioni sballate.
Il Lecce ha giocato con uomini che non sono mai entrati in partita perchè probabilmente non pronti, come Tumminello. Abbiamo avuto la netta sensazione che il ragazzo sia uno di quei calciatori forti ma che se non sono in ottima condizione fanno danni. Anche Haye non è entrato in partita e la conseguenza è stata che il Lecce ha affrontato la prima frazione di gioco come se giocasse in 9 uomini. Basti pensare che nelle prime 5 e forse ultime azioni d'attacco del Lecce nel primo tempo, Tumminello si è fatto pescare 4 volte in fuorigioco. Giusto per dire.
Fabio Liverani è un ottimo allenatore, un predestinato, ma non può rischiare di rovinare quanto di buono ha fatto qui a Lecce a causa di idee controproducenti. Ieri pomeriggio è stato passivo anche tatticamente, contro il Livorno ha preso atto delle difficoltà ed ha resettato la squadra cambiando il sistema di gioco, qui oltre ad immettere calciatori di cui la partita non aveva bisogno ed a gridare fuori dall'area tecnica non ha inciso per niente.
Alcune volte ci sono schieramenti iniziali, o sostituzioni, che nessuno riesce a capire; le conseguenti prestazioni quando ciò si verifica sono deludenti ma fortunatamente spesso mascherate dal risultato positivo. Forse il Lecce a Cittadella è arrivato con la “pancia piena” dopo la vittoria in rimonta contro il Livorno ed ha resuscitato una squadra che veniva da 3 sconfitte consecutive, facendogli segnare tanti gol di testa, in area. Inspiegabile.
In ogni caso il campionato del Lecce finora è eccelso, una giornata storta non era ancora capitata, è arrivata contro il Cittadella e ci può stare. Chiaramente sarebbe meglio vivere queste giornate, quando devono capitare, senza la necessità di agevolare il compito alla cabala.
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