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Cristiano Lucarelli è stato un grande ex attaccante del Lecce, rimasto nel cuore dei tifosi salentini sia per i gol che per l’attaccamento alla maglia dimostrato in campo.

Adesso l’ex bomber è diventato un allenatore ed ha appena guidato la Ternana in Serie B, con un record di punti da fare invidia a tutti. Ieri, è stato intervistato da Radio Marte ed ha parlato del suo presente ma anche del suo futuro, vedendosi un giorno su una panchina di Serie A.

DE LAURENTIIS - "Non ho sentito De Laurentiis, credo abbia altro a cui pensare visto che è una persona impegnata. A Gattuso mi legano 30 anni di amicizia, abbiamo iniziato da ragazzini insieme ed entrambi come calciatori ci siamo tolti grandi soddisfazioni. Come allenatore anche lui è partito dal basso e ha mangiato pane duro in Serie C e in Grecia. Ha lavorato bene con il Milan. Purtroppo da allenatori si rimane un po' schiavi di quello che siamo stati come calciatori, quindi si pensa solo che sappia dare carattere invece non è solo questo, lui ha sempre preparato benissimo le partite e ha uno staff di livello. Però ripeto: noi ex calciatori recenti veniamo visti con la stessa immagine di prima".

TERNANA –La Ternana è diventata la squadra più forte durante il percorso e la concorrenza era tanta. Chi dei miei è pronto per la Serie A? Un paio di giocatori secondo me in prospettiva possono arrivarci, sono giovani ma hanno le qualità per farlo. Poi un conto è farla nel Napoli e uno nel Livorno. Però hanno le potenzialità per giocarci. Conoscendo il presidente resteranno perché non è uno che cerca plusvalenze, ha un approccio molto entusiasta e aggressivo, cerca di creare uno zoccolo duro che possa durare nel tempo".

ALLENARE LIVORNO O NAPOLI? – Il Livorno l'ho già allenato. Conoscete il mio affetto per Napoli: magari in un futuro prossimo sarebbe una bellissima cosa. Non credo di essere l'unico aspirante per quella panchina, credo sia molto ambita. Forse tra qualche decennio! Urlo di Napoli-Lazio 4-3? Ho ancora i capelli spettinati. Credo che per me e come sono fatto io che la gavetta sia un percorso naturale e obbligato. Mi va bene un passettino alla volta conquistarmi le categorie".

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