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Mauro Meluso, ds del Lecce, in esclusiva a TMW Radio durante 'TestaCoda'. Questa l'intervista. Cosa le è rimasto della vittoria di ieri contro il Torino? "Negli occhi è rimasta la consapevolezza e la fiducia, che era quello che cercavamo. Ci serviva sicurezza per lavorare con più autostima. Venivamo da due partite, una fatta bene a Milano e una meno bene contro l'Hellas. Nella partita di ieri c'è il marchio di fabbrica del nostro allenatore Liverani, che cerca sempre di essere propositivo. Non era facile andare a prendere le redini del gioco in un campo difficile come quello del Torino. Durante la sosta alcuni giocatori sono cresciuti in condizione e questo ci fa ben sperare verso il futuro. Possiamo giocarci la salvezza". Su Falco: "Non è mia consuetudine parlare dei singoli e non è per Falco, a cui dico sempre di mettere la foto di Liverani sul comodino e baciarla ogni mattina. Il singolo nel nostro caso si esalta nel lavoro del gruppo che cresce. La squadra dà la possibilità alle qualità di Falco di emergere". Sull'arbitraggio di Giua: "Viene dalla Serie C come noi, è arrivato con tanto sacrificio: si deve rodare ma andrà lontano. Ieri ha arbitrato molto bene anche se noi giustamente ci focalizziamo sugli episodi. Avrebbe dovuto consultare il Var già per il primo rigore, che non c'era, mentre il secondo ci sarebbe potuto stare, però si era a tempo scaduto".
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