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Il mondo delle statistiche è tanto complesso quanto affascinante. La lettura dei dati non è sempre semplice e non può ridursi ad un facile gioco matematico, se contestualizzate in effetti alcune statistiche apparentemente positive possono rivelarsi un'arma a doppio taglio spaventosa. Proviamo ad analizzare qualche dato.

GOL FATTI

E' il dato statistico più facile da individuare, basta prendere una qualsiasi classifica di Serie A e guardare la casella dei gol realizzati. Il Lecce ne ha 22, come il Torino, e con una media gol di 1,29 a partita si piazza alla undicesima posizione.

CLASSIFICA TIRI

Si tratta della graduatoria con cui si contano le conclusioni indirizzate verso la porta avversaria. Queste possono essere “dentro” o “fuori” lo specchio della porta oppure prendono in considerazione anche il "legno". I giallorossi hanno tirato 164 volte di cui 84 nello specchio. Un dato coerente con le reti fatte perché anche in questa occasione i giallorossi sono undicesimi davanti persino a Parma e Cagliari che contano 157 e 154 tiri totali. Come dicevamo prima le statistiche sono fredde e se non contestualizzate possono portare fuori strada. A leggere i dati così sembrerebbe che il Lecce ha una fase offensiva più forte di quella di Cagliari e Parma, rispettivamente quinta e sesta in classifica. Invece non è così perché poi Cagliari e Parma hanno 33 e 24 reti realizzate che significa che sono molto più cinici sotto porta dei giallorossi. Tradotto ulteriormente significa che fanno meno fatica a far gol e portare a casa il risultato.

CLASSIFICA CROSS

E' la classifica per eccellenza. Quella per cui la squadra di Liverani può appuntarsi una medaglia al petto. Con 123 cross di cui 76 sbagliati, il Lecce si piazza al primo posto davanti all'Inter capolista ferma a 122 cross di cui 76 sbagliati. Fanalino di coda è il Sassuolo con 38 cross mentre la Juventus, altra corazzata del campionato, è sedicesima con 83 cross realizzati. Il merito di questo punteggio è sicuramente ascrivibile a Calderoni e soci che incessantemente, e per tutte le partite, corrono e crossano senza soluzione di continuità.

CLASSIFICA PARATE

Alcune anche piuttosto spettacolari. Gabriel è terzo con 76 parate davanti a Spal (79) e Parma (78). Anche questo è un dato da prendere con le pinze. Se da un lato è soddisfacente dall'altro nulla ci dice su quanto le squadre abbiano subito e quindi in che percentuale quel numero incide sulla fase difensiva. Il dato certo è che ai primi posti ci sono squadre che lottano per non retrocedere, segno evidente che i portieri che subiscono di più sono anche quelli che più sono predisposti per fare bella figura perché spesso chiamati in causa.

KM PERCORSI

Sono di media 108.595 e questo dato fa del Lecce l'ottava formazione più operosa del campionato. Dietro si lascia addirittura la Roma ed il Napoli e anche il Bologna fresco di vittoria al Via del Mare. Anche questo dato da una parte inorgoglisce ma dall'altro suona come un campanello d'allarme. Leggere i chilometri percorsi assieme ad un altro dato, quello del possesso palla (in media basso, parliamo di 21 minuti e 58 secondi a partita), fa capire come in realtà il Lecce corra ma per inseguire gli avversari e se poi il possesso palla si contestualizza nelle zone del campo viene fuori un altro dato allarmante: le zone con il maggiore possesso sono quelle dalla metà campo in giù (12'21; 9'37 nella metà campo avversaria) che vuol dire che sono i momenti in cui il Lecce è chiamato a ripartire o comunque durante i quali si difende.

PALI/TRAVERSE

A ben vedere, il Lecce non è di certo la squadra più sfortunata della Serie A. Mancosu e compagni si trovano al terz'ultimo posto come compagine che ha preso più pali (o traverse) in questo campionato: parliamo di 2 legni totali colpiti e 5 subiti. Questo è un dato positivo se letto assieme al dato dei tiri in porta. La squadra più sfortunata è il Napoli che può contare 12 pali centrati, a seguire c'è il Verona con 10.
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