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Andrea Duilio, amministratore delegato di Sky Italia, ha parlato al Festival dello Sport di Trento durante il dibattito “Gli Stai Generali del calcio italiano”, dicendo la sua anche sul tema della pirateria, considerato uno dei mali del calcio italiano ed internazionale. Ecco di seguito le sue parole riportate da Calcio & Finanza: 

"È sanissimo rimettere a posto i costi ma per aumentare i ricavi bisogna combattere seriamente la pirateria. Nel Regno Unito se c’è qualcuno che pirata un contenuto nel giro di qualche minuto viene bloccato. In Italia ci vogliono due giorni, bisogna andare in tribunale, la partita è finita e c’è già quella dopo. Non ci sono leggi equivalenti che tutelano quel tipo di diritto. Ricordiamoci che la pirateria è un problema per noi pay-tv ma è un problema, e non tutti lo capiscono, anche per le squadre di calcio.

La pirateria banalizza il prodotto, se io comincio a non pagare per vedere qualcosa, quel prodotto automaticamente vale molto meno non oggi ma nei prossimi anni. Nel percepito delle persone vale molto meno. La pirateria toglie posti di lavoro nel tempo, dà soldi alla malavita, porta a non dare entrate allo Stato e cosa ancora più importante è una forma di non rispetto per tutti gli italiani che pagano e sono quelli che poi portano i ricavi. La pirateria è la principale differenza tra Italia e UK”.

In questi è stato fatto tanto per eliminare la pirateria ma ovviamente ancora molto c’è da fare. La Lega Serie A è sempre al fianco delle istituzioni per garantire la regolarità della visione dei match del massimo campionato italiano, provando a tutelare i milioni di appassionati che decidono di abbonarsi per seguire con sacrificio la loro squadra del cuore.

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