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Massimo Coda, ex attaccante del Lecce, ha rilasciato alcune dichiarazioni a HelbizLive, commentando l’inizio di stagione del suo Genoa ed anche il suo passato con i giallorossi. Ecco di seguito le sue parole: 

“Il Genoa e i suoi tifosi sono stati il motivo per cui ho scelto il rossoblù rinunciando alla Serie A: la retrocessione è un vero peccato perché questo club ha storia e una società con grandi ambizioni. Ho giocato al Ferraris da avversario più di una volta ma contro il Grifone c’era qualcosa di diverso nell’aria. Genoa-Cagliari chiamerà tanto pubblico, non vogliamo deludere nessuno.

Equilibrio raggiunto? Sappiamo di avere due squadre, non si vede la differenza tra chi gioca e chi resta fuori: dobbiamo sfruttare al meglio i meccanismi che mister Blessin ci sta indicando. Aspetto il termine del girone d’andata per vedere con chi ce la giocheremo, nelle prime sette giornate il campionato è stato duro: sinora il Brescia mi ha impressionato.

Quali sono le differenze tra Blessin e Baroni, tecnico della promozione con il Lecce? Blessin lavora molto sul pressing in avanti della squadra e sulla corsa anche degli attaccanti, Baroni invece ricercava la ripartenza da dietro e il gioco sulle fasce: è vero, al Genoa interpreto la partita in modo diverso, ossia attaccando l’uomo frontalmente, ma mi sto abituando. Strootman? Mi ha colpito la sua incredibile umiltà, è un ragazzo a sempre disposizione di tutti. Scommetterei sulle carriere di Frendrup e Gudmundsson.

Avversarie? Di solito mi prendo sempre un girone per dare un giudizio definitivo, perché possono cambiare tante cose. Magari uno in un primo momento che sta bene, poi si deve vedere al momento del primo calo come reagisce. Ci sarà tempo per vedere. Un nome? Vedevo Spal e Como che però sono partite a rilento. Dico Brescia. Sono 3-4 anni che sento dire che è una A2 e ogni anno aumenta il livello". 

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