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Emanuele Valeri, ex calciatore del Lecce ed esterno della Cremonese, è stato intervistato da La Provincia. 
Le sue parole sono state riportate da calciocremonese.it:

CREMO -Si voglio rimanere in A con la Cremonese. Ho un contratto fino al 2024, sto bene e voglio togliermi tante soddisfazioni. Il massimo campionato lo abbiamo conquistato e ora dobbiamo fare un’altra impresa. Abbiamo avuto un inizio difficile, il calendario non ci ha aiutato”. 

LECCE - “Ora arriva la sfida contro una neopromossa. L’affronteremo a viso aperto come facciamo sempre. Certo i valori sono diversi rispetto a Fiorentina, Lazio, Atalanta e Roma. Ci servono punti. Vogliamo prenderci una rivincita contro i leccesi. Lo scorso anno è capitato lo sfortunato autogol di Okoli. Siamo carichi, andremo a giocare il nostro calcio”.

PUBBLICO -In carriera non ho mai giocato in uno stadio con 70 mila persone. È emozionante. San Siro è un grandissimo impianto. Io non sono uno di quelli che si emoziona in negativo ovvero che gli tremano le gambe ma anzi mi danno carica queste emozioni”. 

RUOLO -Il mio è un ruolo in cui c’è tanta carenza ed è molto delicato. Devo sia attaccare che difendere. Di terzini forti, però, ce ne sono tanti. Ho fatto tanta gavetta, ho imparato tanto ma devo ancora lavorare molto. L’umiltà è il mio punto di forza. In campo velocità e fisicità. Non sono alto ma se ho i tempi giusti riesco a spostare una persona di un metro e novanta”. 

STRANIERI - “Si parla in italiano principalmente poi con chi fa più fatica si parla in inglese. Non è semplicissimo, so le basi e me la cavo. Noi italiani stiamo dando una mano agli stranieri per imparare la lingua”.

PRIMO GOL - “Bellissima emozione. Ci ho creduto tantissimo. Sul tiro di Ascacibar mi sono gettato per un’eventuale respinta. Quando è arrivata la palla l’ho toccata e poi non ci ho capito più nulla. Parliamo sempre di grandi attaccanti ma ci sono anche difensori importanti in Serie A. Abbiamo iniziato con fatica ma non ci scoraggiamo, sappiamo quale è il nostro obiettivo. Tolte le prime otto ce la possiamo giocare con chiunque”. 

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