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Hamza Rafia è stato intervistato nella scorsa puntata di DAZN Talks.

Sull'impatto

“Non mi aspettavo niente, è tutto nuovo per me. Ho vissuto partita per partita, partendo da Cadiz, passando per la Lazio ecc.”

Sul percorso personale

“Sono nato in un paesino in Tunisia, in campagna. Poi mio padre è andato in Francia e lo abbiamo raggiunto, un nuovo inizio per noi. Dopo il mondiale del 2006 mi piaceva Zidane, così ho iniziato a giocare a calcio. A vent'anni ho fatto la Youth League bene a Lione, anche se sapevo di non essere parte del progetto. 

Così mi ha chiamato la Juve. C'erano Sarri e Pecchia, ho fatto fatica all'inizio a causa della lingua. Alla lunga sono venuto fuori. Ho giocato e fatto gol con Pirlo in prima squadra. Un'esperienza non andata bene allo Standard Liegi ed un prestito semestrale sempre con Pecchia alla Cremonese. Dopo un periodo difficilissimo è arrivata un'esperienza indimenticabile, ovvero Pescara".

Sul Pescara

“Lì ho preso fiducia, se non ti senti bene con la testa è un problema. La gente mi amava, tutti mi volevano bene. Questo mi ha dato forza e avevamo una bella squadra, con mister Zeman che ha aiutato tanto”.

Sul trasferimento

“Mi aspettavo un bel mercato, avevo tante richieste in Serie B. Il procuratore mi aveva avvisato dell'interesse di Corvino in Serie A, così facemmo tante videochiamate. Era l'opportunità della vita. Mi ha detto che prima di sposarsi bisogna conoscersi. Anche se non ci conoscevamo, mi ha chiesto di sposarci. Due settimane dopo ci siamo sposati. Hanno fatto un lavoro a fari spenti, perché anche mister D'Aversa è di Pescara”.

Su D'Aversa

“Ho parlato con lui la prima volta a Folgaria. Tanti allenatori venivano a vedere gli allenamenti del Pescara di Zeman. D'Aversa veniva tutti i giorni a vederci, gli piaceva”.

Sui gol

“Io penso solo alla squadra anche se non sembra perché mi piace toccare la palla. L'importante sono i tre punti. Mi diverto, sento che c'è fiducia, qualità e consapevolezza. Noi puntiamo alla salvezza".

Sulla Coppa D'Africa

“Credo sia probabile passare il girone, poi il resto è una lotteria. Abbiamo una bella squadra, c'è gente che gioca le coppe europee”.

Chi è il giocatore con più potenziale?

“Dorgu, tutti abbiamo potenziale ma per me lui più di tutti. Per me è troppo forte”.

Su Krstovic

“Fa tripletta al primo allenamento. Una punta che fa gol è importante per la squadra”.

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