Sticchi Damiani: "Lecce come l'Atalanta? Distanti ma simili". Poi su Mihaila e Oristanio...

L'intervista a cura di Pasquale Caputi apparsa sul Corriere del Mezzogiorno
Dieci anni alla guida del Lecce e un traguardo storico: tre salvezze consecutive in Serie A. Il bilancio di Saverio Sticchi Damiani è senza dubbio positivo, ma il presidente giallorosso guarda avanti e non intende fermarsi qui.
La linea tracciata è una sola: “Crescere, crescere, crescere... con i NOSTRI valori”. Nella giornata di oggi, il Corriere del Mezzogiorno dedica ampio spazio al numero uno del Lecce, intervistandolo e parlando di quello che è il presente e quelle che saranno le prospettive future del club.
Su Camarda battuta la concorrenza?
Il giocatore è arrivato un po' a sorpresa tra le fila del Lecce. Lunedì, il giocatore sosterrà le visite mediche di rito prima della firma che lo legherà ai giallorossi per almeno un anno. Molti hanno storto il naso in relazione al suo arrivo, ma come spiegato da Corvino in sala stampa, “Dopo Rivera, il più giovane del campionato arrivato dalla Serie A è Bojinov. La qualità non ha età, quindi siamo partiti da queste considerazioni”.
E' vero, c'era la fila per lui. Il ragazzo viene però qui, segno che ci sono ottime relazioni tra i due club e i due direttori sportivi. In più c'è la convinzione che Lecce sia l'ambiente ideale per crescere tanto.

Senatori a fine ciclo?
In questa fase del mercato c'è sempre l'abitudine di bollare ogni situazione. Invece ci sono dinamiche che vanno trattate singolarmente. Occorre vedere se c'è l'interesse di qualche club importante e se c'è voglia, da parte loro, di misurarsi altrove.