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Riparte un'altra settimana di ritiro, la seconda ed ultima per il Lecce in quel di Folgaria. Negli scorsi giorni i giallorossi hanno superato i test Postal, Riva del Garda e Rovereto, mentre nei prossimi giorni si apprestano ad affrontare Padova e Cittadella.

Lavoro intenso agli ordini di Roberto D'Aversa per i calciatori della Prima Squadra e gli aggregati dalla Primavera. Il tecnico ex Parma è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

Che idea si è fatto?

“Sono rimasto impressionato dalla dedizione al lavoro dei ragazzi”.

È pieno di Primavera, ben 11 ragazzi più Gonzalez salito lo scorso anno. Pensa di promuoverne qualcuno?

“Non le dirò chi sono, ma 2-3 verranno in prima squadra, anche perchè io non guardo la carta di identità. Gonzalez è completo e può ancora migliorarsi tecnicamente. Mi ricorda Kucka”.

E Baschirotto?

“È uno sport per i ragazzi, è arrivato in Serie A col lavoro”.

Rafia potrebbe essere la nuova “Corvinata”, cioè l'ennesima scommessa vinta?

“È tecnico e fisicamente strutturato. Si fa rispettare, ha qualità sopra la media, ha l'assist facile, ma vuol partecipare troppo alla costruzione dal basso. Poi se lo ha preso Corvino…”

Il rapporto con Corvino?

“L'ho trovato uguale rispetto a quando lo conobbi ai tempi del Casarano da calciatore e mi chiese di rinunciare a tre mensilità. Sa fare calcio e tiene molto al club. Lavora a 360 gradi”.

Qual è la sua idea tattica?

“Bisogna arrivare a fare gol e serve arrivarci in più modi, anche con i centrocampisti occupando spazi dentro l'area. Si lavora tanto in verticale”.

E il centravanti che verrà come deve essere?

“Deve saper attaccare a profondità”.

Kulusevski e Parma…

“Bellissimi ricordi. Mi resta un derby vinto a Reggio Emilia in C con lo stadio loro pieno. Ma dò poco peso al passati. Ora ho in testa solo il Lecce”.

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