Nel Lecce fu scartato da Braglia. Mancini lo convoca in azzurro
Era il gennaio 2016 e si concluse l’esperienza con la maglia del Lecce di Matteo Pessina.
Arrivato ufficialmente il 10 agosto dal Milan, Pessina esordì in campionato nella prima giornata, Lecce-Andria, da titolare. Poi un’altra partita, da subentrato, nel derby di Martina Franca e una gara giocata per intero nella trasferta contro l’Akragas per un totale di tre presenze e zero reti. A queste si aggiunse una presenza in Coppa Italia di Lega Pro nella partita tra Lecce e Matera.
Con l'esonero di Antonino Asta, Pessina venne poi praticamente messo fuori dal progetto tecnico dal nuovo allenatore dei giallorossi Piero Braglia senza avere alcuna possibilità di dimostrare tutte le sue inespresse, fino al quel momento, qualità.
La rivincita per Matteo arriva nella passata stagione con un gol che non ha, però, il sapore di vendetta. Il centrocampista, infatti, spinse il Verona a quota 4 punti in classifica, segnò l’1-0 contro il Lecce e gelò il "Via del Mare" ad appena sette minuti dal suo ingresso in campo. Soprattutto, rinunciò a celebrare il primo gol in Serie A della sua breve carriera: i 159 minuti trascorsi nel 2015 con la maglia giallorossa sulle spalle sono stati sufficienti perché Matteo decidesse quella sera di non esultare. Un gesto che i tifosi del Lecce hanno apprezzato e non dimenticato.
Nelle scorse ore il ct della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini ha convocato 41 calciatori in vista di un'amichevole e delle ultime due sfide di Nations League. Ed ecco che arriva la prima chiamata per il centrocampista ex Lecce, ora all'Atalanta, Matteo Pessina. Una grande soddisfazione per il ragazzo che nel giro di cinque anni è riuscito ad entrare nel giro della nazionale maggiore azzurra.
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