Controlli straordinari interforze a Taurisano e Presicce-Acquarica: droga, multe e sequestri

Operazione congiunta di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza: 204 persone identificate, droga sequestrata e un giovane denunciato per spaccio
Nella serata di mercoledì 19 giugno 2025, i comuni di Taurisano e Presicce-Acquarica sono stati teatro di un’operazione straordinaria interforze ad “alto impatto”, coordinata dal Questore di Lecce, Giampietro Lionetti. L’iniziativa, condotta da Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, rientra nel quadro delle strategie stabilite dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.
Le forze dell’ordine hanno concentrato l’attività di controllo nei luoghi più frequentati, con pattuglie sia automontate che appiedate, effettuando verifiche su persone, locali pubblici e attività commerciali. Particolare attenzione è stata riservata alla prevenzione dei reati predatori e ai luoghi di aggregazione giovanile.

Il bilancio della serata parla chiaro: sono stati istituiti 10 posti di controllo, ispezionati 3 locali pubblici, identificate 204 persone e controllate 108 autovetture. Le violazioni accertate al Codice della Strada sono state sei, con conseguente ritiro di una patente e di un libretto di circolazione.
Durante i controlli, personale del Commissariato di Taurisano ha fermato un 26enne in atteggiamento sospetto nei pressi di una nota attività sulla strada provinciale per Casarano. La perquisizione ha portato al rinvenimento di 25 dosi di cocaina (per un totale di circa 12 grammi) nascoste in un pacchetto di sigarette e 175 euro in contanti, ritenuti provento di spaccio. Nella successiva perquisizione domiciliare, sono stati sequestrati anche 3 grammi di hashish e un bilancino di precisione. Il giovane è stato denunciato a piede libero.
In un altro posto di controllo, grazie all’ausilio dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, un ragazzo è stato segnalato alla Prefettura come assuntore di stupefacenti.
Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro. Le autorità tengono a precisare che le misure adottate durante le indagini non implicano responsabilità penale per gli indagati, che restano presunti innocenti fino a prova contraria.