Conte: "Nuovo decreto, ecco le novità su bar, ristoranti, amici e spostamenti"
Il premier Giuseppe Conte è intervenuto in conferenza stampa per spiegare le linee-guida del nuovo decreto firmato oggi dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e relativo alle riaperture previste nella Fase 2 dopo il lockdown per l'emergenza Coronavirus: “Ieri abbiamo approvato il decreto che da lunedì ci consente di entrare a pieno regime nella Fase due. Abbiamo anche ultimato il Dpcm. Affrontiamo la Fase 2 con la voglia di ricominciare, ma con prudenza. Il cura Italia, invece, è in sede di conversione: il decreto Rilancio spero che già domani sia in Gazzetta Ufficiale. I tecnici stanno lavorando per rivedere quel librone, non è un problema di accordo politico".
Conte: "Le regioni collaboreranno con noi"
"In questa fase sarà importante il dialogo con Anci, Upi, tutti gli enti locali: dovranno anche loro assumersi responsabilità. Abbiamo attuato flussi di informazione per tenerci sempre informati e intervenire su casi e luoghi circoscritti. Le regioni collaboreranno con noi per far rispettare tutte le misure di sicurezza. Le abbiamo coinvolte nell'elaborazione di loinee guida e insieme vigileremo. Quello dello Stato-Regioni è un grande tema. Sicuramente quando usciremo dall'emergenza dovremo fare una riflessione, perché è chiaro che un assetto ordinamentale come questo denuncia delle farraginosità. Immaginate se non ci fosse una leale collaborazione, se non ci fosse stata la disponibilità di andare oltre le polemiche. È chiaro che è un assetto che deve registrare qualche correzione".Conte: "Fontana stia attento in Lombardia"
"Il piano nazionale di monitoraggio è molto sofisticato, non mi risultata che altri Paesi abbiano fatto un lavoro così articolato. È questo piano che ci permette di affrontare con fiducia la fase 2, altrimenti sarebbe stato irresponsabile disporre già dal 4 maggio la riapertura per 4 milioni e mezzo di italiani e da lunedì prossimo tutte le altre aperture. Però dobbiamo intenderci con i presidenti delle regioni: qui non c'è nessuno scarico di responsabilità, qui non si gioca con l'emergenza. Noi abbiamo predisposto un piano articolato. In questo momento è chiaro che la Lombardia sta affrontando prova più difficile. Consiglio ai lombardi di essere attenti. Le misure di distanziamento sociale sono importantissime. Noi non abbiamo motivo di dire alla Lombardia: non apri. La Lombardia può decidere di aprire, come del resto ogni regione. Lo Stato ha una funzione di vigilanza e di coordinamento. Se la curva è salita e scappa al controllo, siamo pronti a intervenire. Lo farà responabilmente Fontana, ma in ogni caso c'è una clausola di salvaguardia che consente al governo di intervenire".Conte: "Dal 3 giugno sì a spostamenti nell'Ue"
"Dal 3 giugno ci si potrà spostare all'interno degli Stati dell'Unione Europea senza l'obbligo di quarantena per chi arriva in Italia. Questo favorirà anche la ripresa del turismo. I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti. Ci confermano che la strada che abbiamo seguito è quella giusta, che gli sforzi fatti hanno prodotto i risultati attesi".Conte: "Il 18 maggio riaprono negozi, bar e ristoranti"
"Da lunedì 18 maggio riaprono i negozi di vendita al dettaglio, i servizi legati alla cura della persona, estetisti, ristoranti, bar, pasticcerie, pizzerie, gelaterie, pub, sempre rispettando le misure e i protocolli di sicurezza. Stiamo affrontando un rischio calcolato nella consapevolezza che la curva dei contagi potrà tornare a salire. Dobbiamo accettarlo altrimenti non potremo mai ripartire, dovremmo aspettare la scoperta e la distribuzione del vaccino ma non ce lo possiamo permettere, ci ritroveremmo con un tessuto produttivo-sociale fortemente danneggiato. Sono consapevole che il decreto Rilancio non potrà essere la soluzione di tutti i problemi ma stiamo dando una mano a chi può ripartire".Conte: "Un anno bianco sarebbe tragico per lo Stato"
"Per alcuni settori riapertura non sarà ripresa economica. Il disagio sociale non sparirà di colpo. Ho visto i cartelli 'Senza aiuti non potremo riaprire', ho ricevuto tante richieste di aiuto. Questo è un momento in cui il governo ha il dovere di intervenire per sostenere le imprese in difficoltà. Il mio pensiero va ai giornalisti dell'Ansa, sono diverse le testate in difficoltà. Qualche misura per l'editoria l'abbiamo introdotta nel decreto Rilancio, cercheremo di porre sempre la massima attenzione, la massima sensibilità alla libera informazione. Nei fatti noi già concediamo tante agevolazioni fiscali. Un anno bianco sarebbe creare un grave ammanco nelle casse dello Stato, quello che possiamo permetterci lo abbiamo già introdotto e in maniera consistente".Conte: "Il 15 giugno riaprono teatri e cinema"
"Dal 15 giugno riaprono teatri, cinema, e sarà a disposizione dei nostri bambini un ventaglio di offerte e di attività ludiche e ricreative. Le regioni potranno ampliare queste misure e nel caso restringerle".Conte: "Dal 18 maggio via le autocertificazioni"
"Da lunedì ci si sposterà all'interno della regione senza alcuna limitazione, quindi via le autocertificazioni. Si potrà andare dove si vuole: nei negozi, in montagna, al mare. E riprende la vita sociale. Rimane il divieto di uscire per chi è positivo al virus e per chi è in quarantena o ha sintomi. Resta il divieto di creare assembramenti. In questa fase bisognerà comunque rispettare la distanza di un metro. Raccomandiamo di portare la mascherina, in alcuni casi sarà obbligatoria. Da una regione a un'altra ci si può spostare per i motivi già noti. Gli spostamenti interregionali sono limitati fino al 3 giugno. Se i dati continueranno a essere incoraggianti, potremo tornare a muoverci in tutta Italia senza limitazioni".Conte: "Sì a stabilimenti e messe. Sul calcio..."
"Riaprono gli stabilimenti, le celebrazioni liturgiche secondo le linee guida del protocollo anti-contagio che abbiamo sottoscritto. Riapriranno le attività commerciali a patto che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo. Riprendono anche gli allenamenti degli sport di squadra, quindi anche il calcio. Per avventurarsi a fare una data per la ripresa del campionato bisogna avere qualche garanzia in più che in questo momento non c'è. Il ministro Spadafora sta seguendo con grande attenzione il mondo dello sport, e' molto responsabile come tutto il Governo. Bisogna prima capire e aspettare che si realizzino le condizioni per la ripresa del campionato, non solo di calcio, in condizioni di massima sicurezza".Conte: "Voglio un'Italia più verde, digitale ed inclusiva"
"È un'emergenza pesante, ci sta assorbendo tutti, ma non è questo il momento di prendere fiato, non possiamo permetterci di fermarci. Dobbiamo far correre l'economia del nostro Paese. Ora ci dedicheremo senza tregua al decreto semplificazioni. L'obiettivo è chiaro: rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi amministrativi. Subito dopo inizieremo a programmare interventi di più ampio respiro investendo sull'Italia che vogliamo: più verde, più digitale, più inclusiva".Conte: "Non sottovalutiamo l'operato di Arcuri"
"Non è vero che non stiamo proseguendo i test e il monitoraggio. Il ministro Speranza ha elaborato una strategia in cinque punti, sono stati acquistati test per 150mila persone, individuate da Istat e Inail, e sono stati acquistati altri 150mila test. Nei prossimi giorni parte la sperimentazione dell'app Immuni. Per raggiungere un campione significativo occorre del tempo, ma ci insegnano gli esperti che già con questi numeri i riscontri sono indicativi. Arcuri? Invito a mettersi nelle sue condizioni. Era pressoché impossibile trovare in giro per il mondo un ventilatore. Cosa ha fatto Arcuri? I numeri parlano chiaro. È stato un impegno faticoso, non sottovaluterei la qualità del suo operato".Conte: "Consolidiamo le Pmi"
"Sulla politica industriale è chiaro che dobbiamo intervenire per due aspetti soprattutto: la nostra forza in Ue è il tessuto delle Pmi. Piccolo è bello ma se il piccolo si consolida è ancora più bello. Quindi la prima cosa è cercare di consolidare questi piccoli organismi e favornirne la capitalizzazione. Nel decreto rilancio ci sono tantissime agevolazioni per le Pmi, non credo ne siano mai state cumulate così tante in un decreto".Conte: "Vogliamo riformare la burocrazia"
"È fondamentale il decreto semplificazioni, però la riforma della burocrazia è la più difficile da realizzare, a parole tutti lo vogliono fare, ma poi quando si prova a intervenire si crea un circuito di resistenza incredibile. Ma noi abbiamo la testa dura e vogliamo riuscirci".Conte: "Sì alle manifestazioni, con distanziamento"
"Cercheremo di assicurare con il Dcpm la possibilità di manifestazioni statiche con il distanziamento. Non mi permetto di sindacare le loro posizioni. Andrò in Parlamento la settimana prossima, ci sono stato molte volte, ascolto, parlo, e ascolto tutti non vado mai via senza aver parlato. A volte dalle opposizioni ci sono stimoli a far meglio".Conte: "C'è rischio usura"
"È chiaro che la tentazione di cadere nei circuiti criminali, nell'usura, è grande per chi non riesce ad accedere ai canali ufficiali. È un cruccio mio e del governo. Stiamo monitorando i flussi, interloquendo con i vertici, non ci rassegneremo: abbiamo predisposto una cospicua garanzia dello Stato, nel decreto Rilancio ci sono finanziamenti a fondo perduto. Dobbiamo far sì che i soldi arrivino nelle tasche dei cittadini. Per quel che riguarda il resto siamo tutti consapevoli che in Italia c'è tanto risparmio privato, è uno dei punti di forza".Conte: "Dobbiamo lavorare sul recovery fund"
"L'idea dei Btp patriottici? Sulla mia scrivania ci sono varie ipotesi per il rilancio dell'economia, per far correre l'economia, per una crescita più sostenuta. Non escludiamo nulla, il mio primo pensiero è il piano europeo degli strumenti finanziari. Dobbiamo lavorare lì, fare in modo che il recovery fund sia slegato dai criteri precedenti e abbia una cospicua parte di doni, attribuzioni a fondo perduto piuttosto che dare maggior rilievo ai finanziamenti".Conte: "Fca? Non concederemo vantaggi a Paesi competitor"
"Non stiamo parlando di privilegi. Di Fca stiamo comunque parlando, al di là del fatto che è la capogruppo che sta a monte della catena dove ci sono fabbriche italiane, c'è lavoro italiano e si produce in Italia. C'è un problema di competizione di ordinamenti. Non dobbiamo porci chi e come sta in Inghilterra, in Olanda o in altri Paesi. Dobbiamo chiederci: perché vanno lì? Noi dobbiamo rendere più attraente il nostro ordinamento giuridico. Stiamo introducendo modifiche societarie nel Semplificazioni per scongiurare la maggiore competitività di altri Paesi dell'Unione Europea, che per me è inaccettabile. Non intendiamo più concedere questi vantaggi a nostri Paesi competitor".
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