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Ha conosciuto la massima serie con la maglia del Lecce, esordendo durante un Roma-Lecce della stagione 2000/2001, e per questo avrà per sempre un dolce ricordo del Salento e dei colori giallorossi.

Il protagonista della storia di oggi è Dario Dainelli, ex difensore tra le altre di Fiorentina, Livorno e Chievo, intervistato ieri da TuttoMercatoWeb durante la partita organizzata dall’ex Lecce Alberto Malusci per i suoi 50 anni. Ecco di seguito le parole di Dainelli sui salentini:

“A Lecce ci ho fatto il primo anno vero di Serie A, ho ricordi bellissimi di quella esperienza e dei rapporti umani, tra i quali quello con Alberto Malusci. Da toscani entrambi, mi ha coccolato e fatto sentire come un fratello minore. Lecce in Serie A? Fa piacere, sono stato benissimo. Sono contento perché è una piazza importante, in cui è pure bello giocare per via di un ambiente caldo".

A dir la verità, con la maglia giallorossa ha disputato solo 14 partite nella massima serie ma ha conosciuto le difficoltà di un campionato all’epoca ancora più tosto di adesso. Nella sua carriera, poi, è diventato leader della difesa e capitano della Fiorentina, indossando quella fascia anche in giro per l’Europa con la maglia viola. Forse è arrivato troppo tardi al calcio che conta per essere preso in considerazione dalla Nazionale azzurra ma di certo ha svolto una carriera di tutto rispetto, togliendosi grandi soddisfazioni.

Dopo aver appeso gli scarpini al chiodo ha subito studiato per rimanere nel mondo del calcio ed ha lavorato nel ruolo di dirigente con Livorno e Fiorentina. Ora, però, si è preso una pausa da tutto per coltivare una sua grande passione: i vini. La cantina Dainelli produce bottiglie di qualità e chissà che Dario non decida di lasciare definitivamente il mondo del calcio per dedicarsi anima e corpo solo a questo. 

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