Nikolov: "Il Lecce è un club di grande tradizione. Sono qui per portarlo in Serie A"
Boban Nikolov è stato presentato ufficialmente in mattinata presso la sala stampa del Via del Mare. Di seguito le dichiarazioni del centrocampista macedone.
LA SCELTA DI LECCE – “In passato c’è stato l’interesse del Brescia ma non si è fatto nulla. Ho scelto il Lecce perché è un club con grande tradizione, che ha giocato tanti anni in serie A. Ora è in serie B ma arrivo qui con l’ambizione e l’obiettivo di portarlo in Serie A. Questo è il motivo per cui sono qui e spero di riuscire a centrarlo”.
LE CARATTERISTICHE – “Sono un centrocampista box to box. Voglio dare una mano alla squadra, credo che abbiamo le qualità per la promozione. Dobbiamo lottare per riuscirci, dobbiamo essere uniti come una famiglia, se lo saremo non ci saranno problemi a centrare l’obiettivo”.
LA TRATTATIVA – “Prima di venire qui ho parlato con Pandev, mi ha parlato molto bene di questo club. La squadra comunque la conoscevo già, ha grande tradizione. Il direttore Corvino mi ha spiegato i dettagli, mi ha parlato del club e mi ha convinto a venire qui. La trattativa è iniziata circa un mese fa”.
L’IMPRESSIONE DELLA SQUADRA - “Mi sono già allenato con i miei nuovi compagni, l’impressione è molto buona, mi hanno accolto molto calorosamente. Sono pronto a giocare già domenica, ma la decisione spetterà al mister. A prescindere da chi scenderà in campo sarà importante che tutti remino nella stessa direzione verso lo stesso obiettivo”.
IL CALCIO ITALIANO – “Il calcio italiano è molto tattico, mi considero un giocatore aggressivo. Credo che le mie caratteristiche si sposino bene con questo campionato”.
IL NUMERO DI MAGLIA - "Ho scelto il 16, è il mio numero fortunato, quello che uso in nazionale. Con questo numero ho ottenuto degli obiettivi importanti con la mia Macedonia e così ho scelto di sceglierlo anche qui, sperando di avere altrettanta fortuna".
IL MODELLO - "Il mio idolo e il giocatore a cui mi ispiro, sin da giovane, è Zinedine Zidane".
PREGI E DIFETTI - "Sono un combattente, cerco sempre di dare il massimo e dare una mano ai miei compagni di squadra. Ogni giorno lavoro per migliorarmi".
ZUTA - "Ho parlato con lui anche prima di venire qui. Mi ha dato tanti consigli, siamo buoni amici. Appena sono arrivato abbiamo preso un caffè insieme e mi ha parlato della città e della squadra".
LA CHAMPIONS LEAGUE - "Ho giocato le qualificazioni e sono stato vicino ad entrare nella fase a gironi. Ci siamo qualificati in Europa League, competizione nella quale con la mia ex squadra ho maturato una buona esperienza".
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