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Graziano Baschirotto, papà di Federico ormai noto difensore centrale del Lecce, ha raccontato suo figlio in una lunga intervista a GianlucaDiMarzio.com, svelando diversi retroscena sulla personalità dell’ex Ascoli. Il padre ha parlato di un ragazzo ambizioso, che ha un grande sogno per il suo futuro. Ecco di seguito le sue parole: 

“Federico è testardo ma sa quello che vuole: “Vado al Legnago, in Serie D”, decise così. Peccato che al primo allenamento, andando in motorino tampona un’auto. In questa zona d’inverno ci sono le nebbie e ha fatto un incidente. Niente di grave e per fortuna è andato tutto bene. Dopo la prima partita con gli allievi torna con una notizia: “Da domani gioco con la prima squadra”. 

AL LAVORO

“Quando non era impegnato con il calcio dava sempre una mano, a caricare e scaricare i maiali, per esempio. Non un lavoretto da niente. E si era iscritto anche all’Università di Parma al corso di Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali”

CREMONA E SERIE D 

“Lì viveva da solo in un seminario, si è diplomato in ragioneria ed ha preso la patente. Poi ha deciso lui di scendere di categoria per giocare un campionato da protagonista e farsi notare. Ogni volta che cambiava squadra diceva: ‘Papà devo andare avanti, io voglio arrivare’. Lui tutti i giorni si doveva allenare. La palestra era obbligatoria, a casa, in azienda e in giro. E ora che è arrivato in Serie A non vuole fermarsi”.

ESORDIO CON L’INTER 

“La squadra era senza centrali e Federico aveva fatto quel ruolo solo a 12-13 anni a Nogara, poi sempre il terzino destro. Prima di scendere in campo mi aveva detto che per lui era come essere al campetto dell’oratorio. Sta aspettando la chiamata della Nazionale, Mancini lo vedrà prima o dopo...” 

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