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La sconfitta di Sabato pomeriggio contro il Palermo è ancora una ferita aperta per tutti i tifosi giallorossi. La squadra, ancora una volta, ha provato ad imporre il suo gioco, riuscendoci per lunghi tratti, senza ottenere nessun punto da questa difficile trasferta. Le ambizioni degli uomini di Liverani, a salvezza oramai acquisita, hanno il sapore di Serie A, anche perché è inutile nascondersi, il Lecce è lì ed ha il dovere di provarci fino alla fine. Oggi, insieme a voi, vogliamo ripercorrere le prime otto giornate del girone di andata, confrontandole con quelle del girone di ritorno, per analizzare il percorso fatto dai salentini ed i punti guadagnati lungo la tortuosa strada della Serie B. Escludendo la sfida contro l’Ascoli, che i giallorossi all’andata persero a causa della marcatura di Ardemagni e che in casa devono ancora giocare dopo la sospensione dovuta al brutto infortunio capitato a Scavone, possiamo vedere come la truppa di Liverani abbia intrapreso un percorso analogo rispetto alle prime otto giornate, guadagnando un solo punto in meno rispetto ad inizio campionato. Nelle prime otto gare del girone di andata i salentini hanno ottenuto 12 punti, frutto di 3 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte. Nel girone di ritorno, dopo aver affrontato le stesse avversarie, i giallorossi hanno conquistato 11 punti, grazie a 3 successi, 2 pareggi e 2 sconfitte. Mancosu e compagni, infatti, hanno pareggiato entrambe le sfide con il Benevento, pareggiato e vinto, invertendo i due risultati tra andata e ritorno, contro Venezia e Salernitana, battuto il Livorno sia al “Picchi“ che al “Via Del Mare“, vinto contro il Verona di Grosso in casa ed in trasferta e perso solo, rispetto al girone di andata, contro il Cittadella, compagine in grande forma nell’ultimo periodo. La contesa contro il Palermo di Stellone, a nostro parere, va analizzata a parte, visto la qualità della formazione rosanero e la sfortuna che tra andata e ritorno ha colpito i giallorossi, usciti sconfitti da entrambe i match ma consapevoli di aver giocato alla pari contro una squadra costruita per dominare il campionato. Le prossime cinque sfide, quattro delle quali in casa, potranno chiarire ancora meglio i reali obbiettivi della squadra di Mister Liverani, il quale dovrà essere in grado di toccare le corde giuste e motivare i suoi ragazzi per sfruttare al meglio tutti questi turni casalinghi. Ad onor del vero, alcune assenze hanno condizionato la stagione della compagine salentina, spesso falcidiata da infortuni e squalifiche. Nella prima parte di campionato, infatti, l’ex allenatore della Ternana ha dovuto fare i conti con l’assenza forzata di Lucioni, utilizzato solo nelle prime due giornate, contro Benevento e Salernitana. Anche La Mantia e Scavone, in avvio di torneo, sono sembrati in ritardo di condizione e ciò a condizionato non poco la vena realizzativa della squadra del Presidente Sticchi Damiani. Proprio l’infortunio occorso al centrocampista ex Parma e Pro Vercelli ha scombinato ulteriormente i piani di Liverani e della società, la quale è dovuta intervenire sul mercato, acquistando Majer, centrocampista sloveno senza nessuna esperienza nel nostro campionato. Le uniche certezze di questa formazione sono rappresentate dal portiere Vigorito, praticamente sempre in campo, Meccariello e Calderoni per la linea difensiva, Petriccione, la cui assenza si è sentita non poco nella battaglia di Palermo, Mancosu e Falco, luci e stelle di questa rosa. Adesso a Lecce arriverà il Foggia di Padalino, alla disperata ricerca di punti salvezza e galvanizzato dal successo contro il Cosenza. Il Lecce, dal canto suo, è chiamato a vincere per sperare ancora nei primi due posti e per consolidare quanto meno un piazzamento play off. Ci auguriamo che in settimana tutti possano lavorare al meglio ed essere abili ed arruolabili, a parte Scavone, per l’ennesima complicata gara di questo campionato.  Ricordiamoci sempre da dove veniamo, ciò che abbiamo vissuto e dove vogliamo arrivare, magari con uno sguardo al passato ed a tutte le sconfitte subite contro i satanelli che crediamo sia arrivato il momento di vendicare.
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