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Roberto Goretti, nuovo ds del Cosenza, ha parlato ai microfoni di TifoCosenza, spiegando il progetto dei calabresi: 

 “Ci troviamo di fronte a una grande sfida, molto stimolante, in cui dobbiamo avere la consapevolezza di riconoscere gli errori commessi nella passata stagione e di capire da dove pariamo. Siamo a 9 giorni dalla Coppa Italia e a 17 dal campionato e siamo in ritardo, con 7 giocatori sotto contratto dei quali due infortunati, che saranno assenti per le prime gare. Dobbiamo essere realisti e riconoscere che saremo incompleti almeno fino alla seconda partita di campionato. Partiamo con oltre un mese di ritardo, ma non deve essere un alibi, non dobbiamo avere paura di nessuno. Il budget va rispettato, ma con le nostre forze dobbiamo ottenere i risultati che si siamo prefissati. Il presidente voleva farmi un triennale, ma io ho chiesto un annuale come fatto anche a Perugia. Mi piace lavorare con un anno di contratto, per me è una garanzia sul lavoro. La nostra sarà una squadra giovane, con due o tre giocatori d’esperienza e carisma che facciano da guida, un po' come il Milan che ha Kjaer e Ibrahimovic al fianco di tanti giovani. Credo che i rossoneri siano un modello anche per le categoria inferiore. Se andremo a prendere giocatori over 30 sarà importante l’aspetto umano anche e più di quello calcistico. Il gruppo sarà formato da 17-18 giocatori a cui aggiungeremo giocatori della Primavera o alla prima esperienza fra i pro. Allenatore? Entro due o tre giorni lo annunceremo, al presidente avevo detto che Occhiuzzi aveva offerto un calcio interessante, ma lui voleva discontinuità e quindi abbiamo deciso di cambiare”.

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