Rigore in curva e Lecce fuori dai playoff: cuore e grinta non bastano
CRONACA
Lecce e Venezia si affrontano nella semifinale di ritorno dei play off. I giallorossi scendono in campo con il 4-3-1-2. In porta c’è Gabriel; in difesa Maggio, Lucioni, Dermaku e Gallo; a centrocampo Majer, Hjulmand e Nikolov; alle spalle di Pettinari e Coda ha licenza di agire Henderson.
Il Lecce parte con il piglio giusto e Coda al minuto 11 ha l’occasione giusta per segnare, ma la spreca.
Al 16° minuto Hjulmand viene ammonito a causa di un fallo a centrocampo. Nikolov, quattro minuto più tardi, ha una grande occasione sul sinistro ma calcia malamente.
Al 35° i giallorossi colpiscono la traversa, dopo una disattenzione generale della difesa arancioneroverde. I salentini attaccano a spron battuto ma al minuto 45 arriva la beffa. Irrati fischia un calcio di rigore e Aramu lo trasforma mandando in vantaggio gli ospiti.
Coda ha subito la palla del pareggio ma Maenpaa si supera con un autentico miracolo.
Nella ripresa Mancosu subentra a Nikolov. Il capitano calcia una buona punizione ma la sfera esce di poco a lato.
Il Venezia tiene palla e cerca di addormentare la partita in ogni modo, mentre i giallorossi provano a pressare ma non riescono a trovare lo spazio giusto.
Tachtsidis e Calderoni entrano al posto di Majer e Gallo. Pettinari al minuto 21 trova la rete del pareggio con un tap-in vincente.
Lucioni ha avuto sul piede a palla del 2 a 1 ma ha calciato alto da pochi passi.
Il Lecce conquista un calcio di rigore ma Mancosu lo calcia a lato e i giallorossi sprecano l’occasione per il sorpasso.
Paganini e Rodriguez subentrano a Henderson e Maggio. I giallorossi attaccano fino alla fine ma il direttore di gara decreta la fine del match. Pablo Rodriguez viene espulso nel finale di gara.