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0 gol subiti, e non accadeva da settembre in casa contro il Genoa, 6 parate, ma anche 28 passaggi tentati, 13 dei quali riusciti, e 41 palloni giocati.

Questi appena elencati sono i numeri della partita di Wladimiro Falcone. L’estremo difensore giallorosso si è dimostrato un muro invalicabile ed ha permesso al Lecce, grazie anche ad alcuni interventi miracolosi, di portare a casa tre punti preziosi. 

Avere un ottimo portiere non è fortuna

Lo ha detto Gotti a fine partita e lo ripetiamo noi. Spesso quando il portiere compie più di qualche intervento miracoloso si parla di fortuna o di vittoria casuale. Non siamo d’accordo, perché Wladimiro Falcone è stato scelto dal Lecce ed ogni mese viene pagato dalla società giallorossa per fare quello che fa, ossia parare e cercare di evitare che la compagine salentina subisca gol. La sua bravura è risaputa ed è importante per una squadra che lotta per la salvezza poter contare su un portiere affidabile, che pian piano sta prendendo confidenza anche con la costruzione dal basso. 

Wladimiro Falcone

Tra certezze ed aspetti da migliorare 

Falcone è molto abile tra i pali ed ha un istinto che lo porta a capire un attimo prima dove andrà il pallone. La parata a mano aperto sul tiro di Gomis, deviato da più giocatori, rappresenta al meglio la fotografia di quello che vi stiamo raccontando. Deve migliorare nelle uscite per diventare un estremo difensore completo ed appetibile anche dai grandi club, sebbene il Lecce abbia solo voglia di goderselo e di vederlo ancora volare per difendere la porta giallorossa.

In questa stagione ha commesso qualche errore, come è normale che sia per un portiere, ma ha salvato i giallorossi in tantissime occasioni e di certo rappresenta un valore aggiunto per questa formazione. Ora ancora 9 partite e finalmente un clean sheet che aumenta l’autostima di tutto il reparto difensivo e mostra i primi convincenti segnali di ripartenza. 

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