Ingrosso a PGR: "Di Francesco? Chi ha già dei pregiudizi parte male"

Le parole dell'ex difensore giallorosso in diretta su TeleRama
L'ex difensore del Lecce Egidio Ingrosso è stato ospite dell'ultima puntata di Piazza Giallorossa, in diretta di TeleRama. Ecco le sue parole sul momento dei salentini.
Sulla stagione del Lecce
Sicuramente è stata un'annata strepitosa, perché riconfermarsi in Serie A non era facile nonostante le criticità e le difficoltà, per imprevisti negativi e tecnici. Ci sono state problematiche importanti, infortuni che hanno limitato le prestazioni, però alla fine l'orgoglio salentino è riuscito a spuntarla. E' la vittoria di tutto il Salento.
Ora bisogna ripartire e stanno già cercando di mettere dei tasselli importanti per la ripartenza. Anche la scelta dell'allenatore è una scelta che condivido, perché mi piace il modo in cui Di Francesco allena le proprie squadre, bisogna vedere che materiale ha avuto a disposizione negli anni precedenti. L'anno scorso a Venezia non si è salvato perché la squadra secondo me non era una squadra che potesse ambire ad una salvezza tranquilla, quindi bisogna vedere come Pantaleo Corvino allestirà il prossimo Lecce.
Sicuramente andrà a prendere giocatori che soddisfano le esigenze tecniche e tattiche dell'allenatore. A Di Francesco piace far giocare le squadre a calcio, non vedremo passaggi laterali, andrà dritto per dritto verso la porta, cerca la profondità…il primo Di Francesco, quello degli errori l'abbiamo già visto a Lecce.
Era agli inizi ma dopo le scoppole prese gli allenatori cambiano registro e cercano di migliorare le due fasi di gioco. Lui è andato a migliorare il “come non prendere gol”, perché nella fase di possesso palla è stato sempre preparato. Come persona invece è stato sempre mite, equilibrato. A me piace tanto.
Lo staff tecnico è di elevata caratura, perché il preparatore atletico è Massimo Neri, per tanti anni braccio destro di Capello ma anche di Mazzone. Nicola Caccia, ex attaccante forte ai tempi che furono. C'è Bordin. Lo staff è di tutto rispetto. Se messo nelle condizioni giuste potrebbe essere l'allenatore che potrebbe dare al Lecce continuità di lavoro e risultati per consolidare ancora di più questa squadra in massima serie.

La macchia nera di Di Francesco per via delle retrocessioni
Per gli addetti ai lavori è un tecnico preparato e quindi il resto, le chiacchiere da bar, rimangono tali. Nel momento in cui si prende una decisione importante si cerca di prendere un profilo importante.
Il mercato? Dipenderà dagli accordi con l'area tecnica i giocatori che verranno presi. Secondo me dipende anche dai giocatori che partiranno. Chi ha già dei pregiudizi parte male, ma ripeto, per chi sta nel mondo del calcio, Di Francesco è un ottimo allenatore.
Sul nuovo corso
Secondo me sarà allestita la squadra col modulo tattico che l'allenatore vorrà, poi da lì partirà la stagione. Corvino è risaputo che ama il 4-3-3, più che il 4-3-3 ama le punte esterne veloci che sappiano saltare l'uomo. Nel calcio moderno abbiamo visto PSG, Barcellona, Real Madrid e squadre di media classifica in Italia che hanno questi esterni rapidi e veloci che sanno saltare l'uomo.
E' lì che il Lecce, tra virgolette, ha sbagliato qualcosina. Per quel tipo di gioco devi avere terzini bravi a dare supporto ma soprattutto le punte esterne brave a saltare l'uomo e dare il pallone in area, e questo è mancato.