header logo

Nella storia recente di Cittadella e Lecce le strade delle due formazioni non si sono incrociate molto spesso. Il Lecce ha militato a lungo tempo in serie A rappresentando una delle realtà meridionali più interessanti e valide del campionato di calcio italiano, poi è arrivata la retrocessione del 2009 seguita immediatamente dal primo posto in serie B l’anno successivo. Alla fine l’illecito sportivo nella stagione 2011/12 che ha portato i giallorossi in Lega Pro, categoria alla quale la formazione è stata relegata fino a due stagioni fa e alla tanto agognata promozione in B.

Il Cittadella ha una storia recente molto più regolare considerato che nel 2007/08 ha conquistato la sua penultima promozione in B vincendo i play-off contro la Cremonese. Da quel punto in poi i veneti hanno inanellato una serie di piazzamenti nella cadetteria fino alla retrocessione del 2014/15 seguiti da una nuova promozione l’anno successivo. Nelle ultime annate il Cittadella si è avvicinato molto alla A qualificandosi per due volte ai play-off.

I veneti però sono stati anche una vera e propria bestia nera per i salentini che negli ultimi 10 anni non sono praticamente mai riusciti a batterli. La sconfitta che ancora rimbomba allo stadio Via del Mare è il 5 a 1 incassato il 13 marzo 2010, ventinovesima giornata di serie B. Non è ancora chiaro cosa sia successo quel giorno: il Lecce arrivava da 4 pareggi consecutivi ma era primo in classifica e lanciato verso la serie A, da par suo il Cittadella era a 3 vittorie consecutive e voleva continuare il suo filotto. Il resto è storia.

Quel giorno il Lecce non si è praticamente palesato sul campo (qui una sintesi della partita): già dai primi minuti i veneti disporranno liberamente del campo di gara portando in gol al minuto nove Ardemagni, 10 minuti dopo arriva il raddoppio di Bellazzini con un gran sinistro sotto l’incrocio, poi ancora Iunco al 22esimo e, a chiudere un primo tempo da incubo, il 4 a 0 ancora di Bellazzini. Tra l’altro il centrocampista avanzato qualche stagione dopo arriverà proprio in Salento ma senza lasciare alcun segno e andando via dopo un solo campionato. Il secondo tempo di apre esattamente come il primo: gol al terzo minuto di Ardemagni. Partita finita, chiusa da un rigore di Corvia per il gol della bandiera.

Fatto sta che sempre in quel campionato, nel girone di andata, il Cittadella batté per 3 reti a 0 il Lecce, questo nonostante i salentini vinceranno quel campionato conquistando la promozione, ma non riuscendo mai a strappare nemmeno un punto ai veneti. L’ ‘impresa’ è invece riuscita nella stagione in corso quando la partita di andata è finita 1 a 1. Anche in questa stagione, come in quel 2010, il Lecce sembra aver qualcosa in più rispetto al Cittadella, non a caso è a 5 punti dalla capolista in un campionato che, come al solito, ha una classifica cortissima.

Stavolta però è il Cittadella che si presenta peggio alla sfida di sabato avendo messo a referto 3 sconfitte nelle ultime 3 gare. La classifica dice che i play-off sono lì ad un passo, ma sulla strada c’è un Lecce che con una vittoria esterna si candiderebbe a tutti gli effetti a partecipare alla lotta per i primi due posti che valgono la promozione diretta. Il match quindi arriva alle porte della fase più delicata della stagione e una vittoria potrebbe dare a entrambe il giusto entusiasmo per la volata finale. I giallorossi, nonostante l’inerzia delle sfide passate remi contro, potrebbero avere qualche arma in più rispetto al Cittadella ma, come confermano le quote dei bookmaker, si preparano ad una delle trasferte più difficili della stagione.

Tra gli ex della partita in campo ci sarà anche il difensore Mirko Drudi, nel Salento dall’Agosto 2016 fino al Gennaio 2018, passato per il Via del Mare con 43 presenze ufficiali e nessun gol. Di seguito le probabili formazioni in campo sabato.

LECCE (4-3-1-2) Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Petriccione, Panagiotis, Haye; Falco; La Mantia, Palombi

CITTADELLA (4-3-1-2) Paleari; Benedetti, Camigliano, Drudi, Ghiringhelli; Settembrini, Pasa, Branca; Schenetti; Moncini, Finotto.

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"

💬 Commenti