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E' stata un'annata di altissimo livello, quella di Massimo Coda. Il 32enne attaccante campano, alla sua prima stagione in maglia giallorossa, ha confermato la sua natura da bomber puro vincendo la classifica dei marcatori con ben 22 reti, stabilendo un nuovo record personale (ovvero quello del numero dei gol realizzati durante la stagione regolare) e fissando il suo peso specifico nell'attacco del Lecce al 32%: è infatti quella la percentuale delle marcature segnate rispetto a quelle di squadra.

I 22 gol sono stati tutti realizzati grazie a dei tiri eseguiti all'interno dell'area avversaria: 2 di testa, 16 di destro e 4 di sinistro.

Coda è stato uno dei più presenti nello scacchiere di Eugenio Corini, con 38 partite giocate (delle quali 35 dal primo minuto) e una media di 78 minuti giocati a gara. Inoltre, è entrato per ben 9 volte nella Squadra della Settimana eletta da Sofascore per ogni giornata di campionato. Con lui in campo (e qui si parla della sola stagione regolare), il Lecce ha viaggiato ad una media di 1,63 punti a partita.

Il suo lavoro in attacco è stato a tratti devastante: è andato infatti a segno con una cadenza di un gol ogni 134 minuti (0,6 gol a partita), producendosi in una media di 3,6 tiri a gara (di cui 1,3 indirizzati nello specchio della porta avversaria). Il suo bottino sarebbe potuto essere più ragguardevole, visto che lo stesso Coda ha mancato 11 grandi occasioni da rete.

C'è da dire, inoltre, che Massimo Coda ha raggiunto standard altissimi anche nel gioco di squadra, regalando 8 assist, creando 6 grandi occasioni per i compagni, producendosi in 1,3 passaggi chiave a partita e vincendo il 65% dei dribbling tentati. E' vero anche, però, che sui passaggi non ha raggiunto delle percentuali di precisione altissime (66,5% di accuratezza globale, divise fra 71% di passaggi corretti nella propria metà campo e 63% di passaggi corretti nella metà campo avversaria), sebbene abbia comunque chiuso la stagione con una media di 14 passaggi 'netti' a gara e 36,6 tocchi di palla per partita. Sulle palle lunghe, comunque, si riscontra una percentuale di accuratezza del 70%: si tratta, quello sì, di una statistica davvero eccezionale.

La heatmap stagionale di Massimo Coda

Difensivamente parlando, Coda ha ovviamente dato un apporto che, per il ruolo ricoperto in campo, può essere definito trascurabile. Bisogna però essere onesti al riguardo e dire che il bomber giallorosso ha anche commesso un errore grave che poi ha portato ad un gol degli avversari durante la stagione. 

I punti più bassi delle statistiche riguardanti la stagione di Massimo Coda sono testimoniati dai contrasti di gioco (vinti solo per il 36% del totale), dei falli commessi (1,7 a partita , ovvero uno in più degli 0,7 subiti), ma soprattutto del possesso perso (13,3 palloni a gara). Anche dal punto di vista disciplinare, Coda poteva fare meglio, visto che ha chiuso l'annata con 5 ammonizioni e un'espulsione.

La media voto stagionale di Massimo Coda secondo i canoni di Sofascore è stata di 7,26 (con la migliore prestazione registrata per Lecce-Reggiana 7-1 - dove realizzò una tripletta e diede l'assist per il gol di Tachtsidis - con 9,7 e la peggiore ottenuta in Lecce-Ascoli 1-2 con 6,1). E' stato il terzo miglior giocatore per rendimento di tutta la squadra.

 

Le statistiche sono state estrapolate da Sofascore, FBRef e Footystats; la media voto di ciascun calciatore è definita da Sofascore sulla base delle ‘informazioni raccolte durante i vari match su possesso palla, passaggi, contrasti, tackle, uscite, intercetti, tiri e altro’; infine, le heatmaps (ovvero le rappresentazioni visive delle posizioni occupate in campo in base all'efficacia di gioco) sono stilate da Sofascore.

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