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I tamponi non si trovano e non tutta la cittadinanza può essere sottoposta alle misure di prevenzione necessarie per evitare il diffondersi del contagio. Non si trovano per tutti tranne che per i calciatori di Serie A. Questo almeno è il resoconto del Codacons che nei giorni scorsi ha presentato un esposto alla Procura di Milano dopo l'appello lanciato dal primario di Medicina dell'Ospedale di Magenta. Fino ad oggi, sono stati fatti controlli a tappeto ai calciatori di Juventus, Sampdoria e ad alcuni calciatori della Fiorentina, tutti club colpiti dal Covid-19. Il Codacons non ci sta ed ha manifestato tutto il suo disappunto anche attraverso un comunicato stampa:
Da più parti si segnala la difficoltà dei cittadini di sottoporsi al tampone in caso di sospetto contagio. Difficile riuscire a contattare i numeri messi a disposizione dalle autorità sanitarie, e quando si riesce a parlare con qualcuno la richiesta del test viene spesso negata. Questo non succede però a calciatori, vip e personalità varie, che in queste ore stanno comunicando l’esito degli esami cui si sono sottoposti, dimostrando l’esistenza di una corsia preferenziale in loro favore. Anche giornalisti come Bruno Vespa hanno chiesto e ottenuto il tampone, che è stato realizzato in tempi record. Eppure di fronte all’emergenza tutti i cittadini devono essere considerati allo stesso modo dalle autorità sanitarie. Per tale motivo il Codacons presenta oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Milano, chiedendo di aprire una indagine per la fattispecie di abuso d’ufficio, acquisendo le dichiarazioni del primario di Medicina dell’ospedale di Magenta, Nicola Mumoli.
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