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l puzzle potrebbe essere completo oggi quando la Serie A incontrerà Vincenzo Spadafora, ministro dello sport, per dettare l'agenda della ripartenza del campionato. I problemi sono due, dopo la scelta del Comitato Tecnico Scientifico di sottolineare come la quarantena sia di due settimane (e funzioni per tutti). Uno, appunto, è la quarantena, mentre l'altro sono i diritti televisivi, per cui oggi presenterà la bozza decreto. QUARANTENA La Serie A stava lavorando alla proposta per una quarantena light in caso di nuovi positivi. L’idea era quella di riammettere in gruppo l’eventuale isolato dopo la negatività di due tamponi consecutivi. Niente da fare, per il Cts la quarantena light non esiste: chi contrae il virus deve rispettare un periodo di quarantena di 2 settimane. DIRITTI TELEVISIVI E BOZZA DEL DECRETO La Diretta gol in chiaro resta un tema d’attualità, soprattutto per il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Secondo quanto riferito da Il Giornale, all’incontro di oggi con la FIGC, che sarà decisivo per la ripresa del campionato, Spadafora si presenterà anche con una bozza del decreto che dovrebbe consentire il superamento della Legge Melandri. Le procedure fin qui seguite per l’assegnazione dei diritti tv, previste proprio in base a essa, non consentono infatti la trasmissione in chiaro delle partite ed è necessario un intervento legislativo per portare avanti il discorso.  
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