header logo

Qualche settimana fa, nel giorno della salvezza dei giallorossi, lo abbiamo intervistato e gli abbiamo chiesto come mai un calciatore con il suo talento non sia rimasto al Barcellona, per giocarsi le sue carte nella cantera blaugrana. Ecco quale è stata la risposta di Joan Gonzalez, giovanissimo centrocampista della Primavera del Lecce: 

“Il calcio è pazzo. Un giorno stai a Barcellona ed il giorno dopo stai a Lecce. Lì il livello è altissimo, c’è tantissima qualità e rimanere in quella Cantera è molto complicato, perché c’è tantissima concorrenza, loro prendono ragazzi da tutto il mondo”.

In quell’intervista la mezz’ala spagnola ci ha anche confessato quale è davvero il suo sogno. Non si sente ancora un calciatore, ha detto che sogna di diventarlo perché essere forti adesso non basta, bisogna lavorare duro per arrivare in alto: 

“Il mio sogno? Diventare un calciatore innanzitutto e poi provare ad arrivare ad alti livelli. Il calcio italiano è più fisico e veloce, mentre nel calcio spagnolo si cerca sempre la verticalizzazione”.

In questa stagione, la prima in Italia per Gonzalez, il centrocampista ha disputato 31 partite, segnando anche 8 gol e fornendo 3 assist, un bottino niente male per un ragazzo alle prese con un nuovo tipo di calcio.

Il classe 2002 il prossimo anno potrebbe essere aggregato alla prima squadra da Baroni, quantomeno per essere valutato in ritiro. Non è impossibile immaginare che possa essere mandato in prestito per un anno per maturare sotto tutti i punti di vista, ma non è da escludere che possa rimanere nel Salento per giocarsi le sue carte. 

Mister Baroni ha già dimostrato di saperci fare parecchio con i giovani ed in questa stagione ha buttato nella mischia i giovanissimi Helgason, Rodriguez e Gendrey, con quest’ultimo che è letteralmente esploso nonostante l'età.

Gonzalez ha qualità interessanti ed, a quanto pare, la testa sulle spalle per poter provare a far sognare i tifosi giallorossi anche con la prima squadra. 

 

 

Ciro e Michele, eroi senza tempo
Frosinone-Lecce 3-1: Abisso choc. Tesoro: "Non arbitri più il Lecce"