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Nella stagione 2018/2019 il Lecce ha affrontato il campionato di Serie B. I giallorossi erano una neopromossa e non aveva ambizioni di promozione diretta, ma a gennaio erano lì, a giocarsela con i più forti e Mauro Meluso, ds della truppa salentina, ha portato nel Salento Panagiotis Tachtsidis, un centrocampista che ha permesso alla formazione di Liverani di compiere il definitivo salto di qualità.

Da quel momento in poi, il greco si è posizionato davanti alla difesa, con Petriccione spostatosi nel ruolo di mezzala. I giallorossi sono stati promossi in Serie A, Tachtsidis è entrato nel cuore dei tifosi ed ha servito assist importanti per i suoi compagni, indimenticabile il passaggio di pregevole fattura che ha messo in porta Palombi contro la Salernitana.

In Serie A, però, con il passare delle partite, la storia è cambiata, anche per la difficoltà del massimo campionato italiano, molto più competitivo rispetto a quello cadetto. Tachtsidis ha alternato ottime prestazioni ad altre meno brillanti ed i tifosi hanno iniziato a mugugnare, spesso prendendolo come capro espiatorio dopo le sconfitte.

Nell’ultima stagione. poi, c’è stata qualche piccola incomprensione anche tra il regista e la società, con l’ex Roma che pareva voler andare via dopo aver ricevuto un’importante offerta economica dall’estero. Nell’annata appena trascorsa, in realtà, Tachtsidis non ha trovato tantissimo spazio, a causa anche di alcuni problemi fisici, sebbene abbia realizzato il suo unico gol della sua esperienza salentina. Il 30 giugno il contratto è scaduto ed il Lecce ha deciso di non rinnovarlo, consapevole che per entrambi sarebbe stata la scelta migliore.

Adesso Panagiotis è svincolato ed in cerca di una squadra. Nelle ultime ore si è parlato di un interessamento del Brescia, ma di certo un giocatore con le sue qualità non farà fatica a trovare un club che punti su di lui. Dispiace per come sia andata a finire, ma il calcio è anche questo. La scintilla d’amore che era scoccata nella prima stagione tra Tachtsidis ed i tifosi giallorossi si è spenta di partita in partita, anche se i passaggi illuminanti ed i filtranti in corridoi invisibili a molti non si possono dimenticare. 

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