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Dopo l’espulsione di Morten Hjulmand contro la Roma ormai due domeniche fa, tutti ci siamo chiesti chi avrebbe sostituito il danese a centrocampo nel match casalingo contro la Fiorentina di Vincenzo italiano.

Akexis Blin è parso fin da subito l’indiziato numero uno ed infatti Baroni ha scelto proprio lui, schierandolo davanti alla difesa a protezione della retroguardia giallorossa. Il classe ’96 ha giocato un ottima partita, randellando quando necessario e trovando anche qualche linea di passaggio molto interessante. Ad un certo punto era ovunque: in avanti per dare una mano alla manovra offensiva ed in difesa, per bloccare ogni attacco della truppa viola. 

Blin ha toccato in totale 57 palloni, con una precisione nei passaggi del 77%, niente male per un giocatore che ha nella corde più l’interdizione che la costruzione del gioco. Su 8 contrasti a terra ne ha vinti 6 e su quattro aerei ne è uscito vincitore la metà delle volte. Ha speso benissimo il cartellino giallo, bloccando di fatto una pericolosa ripartenza degli avversari, ma dopo quell’ammonizione ha saputo gestire la situazione, senza mai rischiare di essere spedito anzitempo fuori dal rettangolo verde dal direttore di gara.

Il francese rappresenta un punto di riferimento per i compagni sia in campo che nello spogliatoio e crediamo che Marco Baroni debba trovare un modo per far coesistere in campo Hjulmand e Blin, proprio come nel finale di stagione dello scorso anno. Adesso il danese ritornerà al suo posto ma non è escluso che contro il Bologna l’ex Amiens possa ritrovare una maglia da titolare, magari proprio da mezz’ala in un ruolo che interpreta a modo suo ma con grande efficacia.

Il Lecce in mezzo ha bisogno delle caratteristiche fisiche e tecniche di Alexis, un giocatore che quando scende in campo diventa praticamente insostituibile. 

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