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Poco dopo la mezzanotte, una pattuglia della Sezione Volanti della Questura di Lecce è intervenuta presso la Galleria Mazzini dove era stata segnalata la presenza di numerosi avventori. Gli agenti hanno avuto modo, infatti, di riscontrare un cospicuo numero di giovani intenti a consumare bevande all’interno della galleria, pertanto, così come previsto dalle misure di prevenzione anti covid-19, hanno proceduto con le identificazioni dei presenti ribadendo loro la necessità di mantenere le distanze di sicurezza. La normale attività preventiva e di controllo documentale, però, è diventata sin da subito ostica per gli agenti. Alcuni giovani, tra i 22 e i 18 anni, contrariati dai controlli, hanno assunto un atteggiamento ostile nei confronti dei poliziotti contestandone l’autorità e rifiutando di declinare la proprie generalità. Il più anziano del gruppo, un 22enne residente al campo sosta panareo, dopo aver urlato e minacciato un poliziotto, tentava di allontanarsi per sottrarsi al controllo, senza però riuscirvi poiché bloccato dagli agenti. Anche gli altri quattro amici, solidali in tutto con il primo, si sono rifiutati di declinare le proprie generalità. Tale atteggiamento, tutt’altro che collaborativo, ha indotto il personale operante a procedere all’accompagnamento dei giovani in Questura, dove sono stati dientificati per M.L. di anni 22, M.V. di anni 20, M.B. di anni 19, R.S. di anni 19, S.D. di anni 18, tutti leccesi di etnia rom, residenti al campo sosta panareo. I cinque sono stati denunciati per rifiuto di formire le proprie generalità e, solo ai primi due, è stata contestata anche la resistenza e le minacce a P.U.
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