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In seguito alla nona giornata di Serie A, è stata messa sotto i riflettori la classe arbitrale italiana. @Nello scorso weekend si è assistito all'espulsione di allenatori illustri come Mourinho e Spalletti e ad episodi arbitrali doppiati in big match (Inter-Juve e Roma-Napoli), che hanno fatto e hanno discusso a lungo.

Proprio per questo – scrive La Stampa nella sua edizione odierna e riporta il noto portale Calcio e Finanza –, il nuovo corso dei direttori di gara guidati dal presidente Alfredo Trentalange (un mix di giovani ed esperti), presto sperimenterà una rivoluzione in stile-UEFA.

Appena saranno risolte questioni di natura tecnica, si spera durante la stagione sportiva in corso, i casi più delicati o discussi verranno spiegati in modo analitico via web. 
Una tecnica utilizzata dal UEFA da tempo e messa in pratica subito dopo la finalissima di Nations League tra la Francia e la Spagna dove i francesi vanno in vantaggio con Mbappé in fuorigioco, ma rimesso in gioco da un tocco, considerato una “giocata”, di Eric Garcia.

Sarà, dunque, una spiegazione tecnica e non altro, dato che i tempi affinché gli arbitri trovino la parola dopo le gare non sono considerati ancora maturi dall’AIA per la mancanza di collaborazione da parte di chi dovrebbe contribuire a svelenire il clima.

A preoccupare Trentalange, infatti, in modo particolare, sono i casi di violenza nelle categorie minori che vedono i giovanissimi fischietti a rischio incolumità.

La spiegazione di un dubbio arbitrale via web risulterebbe di facile fruizione a tutti e chiarirebbe quanto accaduto sul campo poche ore dopo.

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