La capacità di saper aspettare
MARCIN
Per tanti mesi lo scorso anno ci siamo chiesti che fine avesse fatto e quanto fosse grave l’infortunio che lo teneva ai box da inizio girone di ritorno.
Non abbiamo avuto troppe risposte ed il campionato è scivolato via, con il Lecce che non è riuscito a conquistare la promozione e con noi tutti che abbiamo pensato: “eh, se ci fosse stato Listkowski forse…”.
Poi in questa stagione è arrivato Baroni, nuovamente 4-3-3 e nuovamente il polacco sull’esterno, nonostante le migliori partite lo scorso anno le abbia giocate da mezzala.
Il precampionato è andato anche piuttosto bene ma, quando si è trattato di partite vere, Baroni ha scelto di puntare su altri, concedendo a Marcin solo qualche scampolo di partite.
Poi ieri, anzi il minuto 65 della partita di ieri. Baroni decide di metterlo in campo e Marcin sembra felice e sorridente perché finalmente il mister gli sta concedendo un minutaggio più ampio.
Il classe ’98 entra in campo, tenta la giocata, perde palla e commette un fallo di frustrazione prendendo anche un cartellino giallo, come se la felicità di un minuto prima si fosse trasformata in ansia, agitazione dovuta all’ingresso sul terreno di gioco.
Da quel momento Marcin non riesce a incidere, tocca pochi palloni e commette qualche errore di misura. Il pubblico rumoreggia ed a fine gara sui social si legge che Baroni ha sbagliato a cambiare totalmente l’attacco, ad inserire il polacco, in poche parole a stravolgere la squadra nella ripresa.
Tutta questa cronaca della partita di ieri serve solo ad esprimere un concetto semplice ma secondo noi necessario. Non è facile entrare in campo in una partita del genere, contro un avversario chiuso ed organizzato dopo tante gare viste dalla panchina, ed incidere subito, come se il tempo non fosse mai trascorso.
Marcin ha talento ma forse ancora si devono capire appieno le sue caratteristiche. Non è un esterno che salta l’uomo in velocità ma ha un dribbling efficace e vede corridoi dove gli altri non cercano nemmeno il passaggio.
Ci vuole pazienza con i giovani, bisogna saperli aspettare, coccolare nei momenti difficili e credere nel loro salto di qualità. Listkowski farà la differenza quando trasferirà in campo la stessa spensieratezza che aveva un minuto prima di entrare sul terreno di gioco e per questo è necessario che giochi con continuità, trovando minuti e fiducia.
Baroni ha detto che a Brescia potrebbe riproporre dal primo minuto il tridente che abbiamo visto nella ripresa. Lo scorso Marcin in quello stadio fece vedere cose interessanti, l’augurio è che possa ripetersi e finalmente mostrarci tutte le sue qualità.