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Il 26 gennaio del 2021, per la prima volta da quando da giovanissimo ha vestito la maglia del Milan, Lorenzo Colombo è andato via da casa, per giocare in Serie B con la Cremonese. La formazione grigiorossa, infatti, gli garantiva spazio e minutaggio, aspetti fondamentali per un ragazzo giovane che aveva voglia di spaccare il mondo.

Alla fine con la compagine lombarda è sceso in campo in 13 occasioni nel campionato cadetto, segnando anche un gol nel match contro la Reggiana di Alvini, tecnico che affronterà nuovamente domenica prossima. 

Il classe 2002 è maturato parecchio dopo quell’esperienza e Cremona è una piazza che lo ha aiutato a crescere, a confrontarsi con il calcio che conta in un ambiente che lottava per mantenere la categoria.

Adesso, a distanza di un anno e mezzo da quell’avventura, Lorenzo ha trovato il suo primo gol in Serie A, una rete fantastica segnata contro il Napoli al Diego Armando Maradona, e conquistato in pianta stabile la Nazionale Under 21, con la quale ha siglato una marcatura qualche giorno fa nell’amichevole contro il Giappone.

Adesso Colombo è tornato nel Salento e si sta allenando con i suoi compagni per mettere in difficoltà Baroni. Nelle gerarchie del tecnico, almeno fino a questo momento, il prodotto della Primavera del Milan è leggermente dietro rispetto a Ceesay. A partita in corso, però, può rivelarsi una carta determinante, soprattutto grazie alla sua fisicità e ad una incredibile facilità di calcio, che gli permette di realizzare gol fantastici con una semplicità disarmante.

Cremona e Ferrara sono state due avventura fondamentali per la carriera di Lorenzo, ma Lecce è il posto dove può consacrarsi definitivamente e prendere consapevolezza delle sue qualità. Domenica sfiderà il suo passato, eppure adesso conta solo il presente con l’obiettivo di segnare gol decisivi per la salvezza del Lecce. 

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