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Il Questore di Venezia Gaetano Bonaccorso ha emesso 29 Daspo nei confronti di altrettanti tifosi di Venezia e Bari, a causa degli scontri che si erano riscontrati prima della gara tra le due squadre, il 10 marzo scorso. 

Il fatto si era verificato dopo l'approdo dei vaporetti con a bordo i tifosi del Bari, quando un gruppo di una quarantina di veneziani era giunto dalle fondamenta opposte cominciando a sfidare gli ultras pugliesi, con insulti e lanci di fumogeni. 

I sostenitori baresi avevano reagito ammassandosi e indirizzandosi contro gli avversari, tentando ad superare il blocco delle forze dell'ordine, scagliando a loro volta fumogeni e bombe carta.

Polizia

Feriti degli agenti

Gli agenti avevano impedito che le due tifoserie venissero a contatto, ma cinque agenti del Reparto Mobile di Padova e due carabinieri del Battaglione di Mestre, congiuntamente un vigile del fuoco che si era ritrovato vicino alla deflagrazione di un grosso petardo, erano rimasti colpiti. 

I provvedimenti

In seguito alle analisi video della Digos lagunare erano stati accolti i primi 18 provvedimenti, nove a tifosi lagunari e nove ai baresi, di durata tra 3 e 5 anni, incriminati per istigazione a delinquere e violazione delle disposizioni a tutela dell'Ordine pubblico. Cinque di essi sono stati aggravati dalla misura dell'obbligo di firma prima e dopo ogni partita della proprio club. 

Altri Daspo per altrettanti tifosi

Ulteriori 11 Daspo sono stati adoperati dopo successive verifiche che hanno portato al riconoscimento e alla denuncia di due ultras veneziani e nove baresi. Verso questi ultimi è stato ordinato anche l'obbligo di firma.

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