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Il Lecce di Corini ha vissuto di alti e bassi nella scorsa stagione, collezionando vittorie in fila ed alternandole a delusioni cocenti.

Alla giornata numero 31, esattamente quella disputata qualche giorno fa in quel di Parma in questa stagione, il Lecce dell’attuale tecnico bresciano aveva 55 punti in classifica, era al secondo posto, con 4 punti di vantaggio su Salernitana e Monza. Tra l’altro, proprio in quella giornata i giallorossi avevano battuto nello scontro diretto la formazione campana allenata da Castori.

Il club salentino, quindi, volava grazie ad una serie di sei vittorie consecutive ma, da quel momento in poi, ha vissuto una sorta di incubo, ottenendo solo 2 successi in 9 gare, compresi i playoff persi contro il Venezia.

Questi dati ci servono a razionalizzare e contestualizzare il presente, perché il Lecce nella passata stagione, a 7 partite dalla fine, sembrava lanciato verso la promozione ma poi il campo ha emesso un verdetto parecchio differente.

Bisogna fare tesoro degli errori del passato, imparando a cambiare ciò che sembra stia andando nella stessa direzione. Il Lecce quest’anno ha vissuto un percorso più continuo, con poche cadute e tante soddisfazioni ma ora è arrivato il momento di accelerare, per non vanificare quanto fatto fino ad ora. 

I 4 pareggi hanno mandato nello sconforto più totale la maggior parte dei tifosi ma pensate come dovevano sentirsi i supporters della Salernitana esattamente un anno fa. Loro, però, non hanno mollato, hanno seguito la squadra fino all’ultima giornata ed alla fine hanno gioito. Ecco, forse a volte dovremmo prendere spunto prima dall’atteggiamento degli altri, perché solo con un ambiente unito e carico si possono raggiungere grandi obiettivi. 

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