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Gabriel Strefezza ha parlato al termine della partita fra Lecce e Udinese, decisa con un suo gol su rigore. Queste le sue dichiarazioni.

Ai microfoni di DAZN: “Era da tanto che cercavo di fare gol, è stata una serata perfetta. Avevo un po' di ansia addosso, non segnavo da dieci giornate ed ero stato un po' sfortunato. Ora spero che giri anche la fortuna per noi. La prestazione c'è sempre stata, mancavamo un po' nel passaggio finale, stasera però è andato tutto bene. Crediamo nella salvezza, speriamo di regalarla a questi tifosi. Il presidente ci ha dato una grande mano. A fine partita siamo andati sotto la curva per ringraziare i tifosi, sono sempre al nostro fianco. Mister Baroni è il primo a non mollare mai, così come noi. Dobbiamo dare il massimo per salvare il Lecce”. 

In sala stampa è intervenuto il portiere Wladimiro Falcone. Di seguito le sue parole.

“La statistica sugli interventi? La conoscevo, mia mamma mi aggiorna su tutto, è un onore trovarmi davanti, magari dopo oggi metterò qualche punto in più in classifica. Non incassare più di due gol a inizio campionato era quasi impensabile, ora ci sto riuscendo. E' una bella cosa per me, cerco sempre di non prendere gol pur sapendo che può capitare". 

“Cercavo il clean sheet in casa da tanto tempo, oggi me lo sentivo. So che devo essere sempre concentrato per tutti i novanta minuti, grazie ai miei difensori ricevo pochi tiri. A inizio partita prego perché voglio che mio nonno vegli su di me e mi stia vicino. Il fantacalcio? Quest'anno non l'ho fatto ma i miei amici me ne parlano spesso. La vittoria di oggi è stata una liberazione, ultimamente siamo stati molto sfortunati. Al fischio finale ho abbracciato i miei due eroi davanti alla difesa. Ora pensiamo alla partita con la Juventus, senza pensare al Verona”. 

"Con le grandi abbiamo dimostrato di giocarcela. Sarà tosta ma ci proveremo. Da giovedì penseremo alla partita fondamentale col Verona che dirà molto in chiave salvezza. I rigori vanno segnati, dopo la concessione ho visto molta euforia. Il rigore non l'ho visto, mi sono girato verso la curva sperando di vederla esultare e alla fine ho esultato con loro. Umtiti? E' un campione, dà serenità alla squadra. Si è calato nella realtà, non è assolutamente presuntuoso e lotta su ogni pallone. Ora dobbiamo pensare a noi, provando a strappare punti contro la Juventus". 

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