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Al minuto ‘89 della partita di ieri pomeriggio contro il Parma, mentre i suoi compagni sembravano sfiniti, lui ha recuperato palla al centro del campo, strappandola dai piedi di Vazquez, non esattamente l’ultimo arrivato, ed ha lanciato verso Asencio in modo preciso, come se fosse la cosa più naturale del mondo. 

Una delle note positive di questo Lecce da trasferta, che ha conquistato solo 2 punti tra Cosenza e Parma sui 6 disponibili, è certamente Morten Hjulmand. Il centrocampista danese, infatti, è sempre l'ultimo a mollare, spronando costantemente i suoi compagni con una leadership da veterano, nonostante la carta d'identità indichi che stiamo parlando di un classe '99.

Anche contro i calabresi il danese era risultato il migliore in campo, interpretando al meglio la partita, come se fosse una finale. La sua crescita è esponenziale e nel match del Tardini lo abbiamo visto anche calciare verso la porta con pericolosità, segnale questo di grande personalità.

Morten si è preso il centrocampo del Lecce fin da subito, già dalla sfida contro l'Empoli nella passata stagione. Siamo certi che il suo futuro sarà roseo e ci auguriamo che conosca le difficoltà della Serie A con la maglia del Lecce addosso.

Dopo ogni gara Hjulmand saluta i tifosi, abbraccia i compagni e se c'è bisogno consola chi non è contento della sua prestazione. Ogni partita che passa diventa sempre più leader di questo gruppo, un giovane affidabile sul quale costruire il nostro futuro. 

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