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Pietro Petruzzelli, assessore all’ambiente ed allo Sport del Comune di Bari, ha parlato oggi al Corriere del Mezzogiorno, criticando l’atteggiamento del capitano del Lecce Fabio Lucioni che, durante i festeggiamenti per la promozione della formazione giallorossa, ha tenuto in mano uno striscione con la scritta “Odio Bari”. Ecco di seguito le sue parole:

“È sbagliato inneggiare all’odio verso un’altra squadra, seppur storica rivale, perché favorisce l’allontanamento tra le tifoserie. A ogni modo ci godiamo la nostra promozione, tanto a breve torneremo a vincere il derby".

Sul web, in ogni caso, girano delle immagini risalenti a vecchi festeggiamenti da parte di tesserati del Bari ed anche in quell’occasione c’era uno striscione denigratorio nei confronti della città di Lecce.

Insomma, quando si raggiunge un obiettivo spesso si arriva a festeggiare mettendo in mezzo anche gli storici rivali di sempre e crediamo che questo, quando rimane nei limiti dello sfottò e non sfocia nei meandri della violenza, rappresenti anche la parte goliardica del gioco del calcio.

Probabilmente nel capoluogo pugliese auspicavano che il prossimo anno si giocasse il derby in Serie B contro il Lecce, una partita che manca ormai tantissimo tempo. 

LE ULTIME VOLTE 

L’ultima sfida in assoluto risale a quel maledetto 15 maggio del 2011, il giorno in cui il Lecce ha vinto al San Nicola ed ha praticamente firmato la sua condanna, dato che a causa di quella partita i giallorossi poi sono stati retrocessi d’ufficio in Serie C nella stagione seguente.

L’ultimo derby disputato in Serie B, invece, risale alla stagione 2007-2008. In quell’occasione i galletti baresi si sono imposti al Via Del Mare, interrompendo la corsa degli uomini di Papadopulo verso la Serie A. Il Bari non aveva ormai motivazioni ma sulla sua panchina era seduto Antonio Conte. La squadra giallorossa, in ogni caso, è riuscita ad ottenere la promozione tramite i playoff, eppure lo scherzetto dei cugini lo ricordiamo ancora bene.

Lecce e Bari, calcisticamente parlando, saranno sempre in disaccordo. I giallorossi rappresentano il Salento, quel lembo di terra che per cultura, origini e tradizioni si differenzia dal resto della Puglia, mentre i biancorossi sono pronti a tornare nel calcio che conta dopo la promozione in Serie B di questa stagione, sebbene prima di ambire all'Olimpo del calcio debbano risolvere i problemi legati alla multiproprietà. 

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