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Due anni fa, durante il mercato di riparazione invernale, il Ds Mauro Meluso, di comune accordo con società e tecnico, andò alla ricerca di un trequartista che potesse esaltarsi nel 4-3-1-2 di Fabio Liverani. Il Lecce cercò in tutti i modi di prendere Strambelli ma non riuscì ad accaparrarsi le prestazioni del fantasista barese, anche a causa di una “sommossa” popolare che si sollevò dalla piazza leccese, poco propensa ad accogliere il calciatore in quella stagione al Matera. Alla fine la dirigenza salentina virò la mira su Andrea Tabanelli e la storia ci ha poi raccontato quanto sia stato fondamentale quell'acquisto per ciò che è accaduto dopo. Liverani, in realtà, il trequartista lo ha sempre voluto. Lo scorso anno ha adattato Marco Mancosu in quella posizione e, a dir la verità, anche quell'esperimento ha portato i suoi buoni frutti, con il centrocampista sardo autore di 13 reti ed una stagione fantastica. Quest’anno, però, la storia è cambiata ed i salentini, nel mercato di gennaio, hanno capito che per interpretare al meglio quel modulo è necessario acquistare un fantasista che possa agire dietro le punte. Mancosu e Shakhov, infatti, non hanno demeritato nelle occasioni in cui sono stati schierati in quella porzione di campo, ma è chiaro come non abbiano nelle corde quel ruolo, soprattutto nella massima serie. Meluso, quindi, si è adoperato ed alla fine è riuscito ad accontentare il suo allenatore, prelevando dalla Fiorentina Riccardo Saponara, uno degli ultimi trequartisti puri rimasti nel campionato italiano. Il classe ’91 arriva nel Salento in prestito secco, dopo aver giocato la prima parte di stagione con la maglia del Genoa. In rossoblu l’ex Milan ha collezionato solo 5 presenze tra campionato e Coppa Italia, troppo poche per poter convincere Nicola a puntare su di lui. Il fantasista nato a Forlì è venuto alla ribalta con l’Empoli, squadra con la quale ha giocato per 151 volte, segnando ben 26 marcature. Milan e Fiorentina sono state per lui esperienze meno esaltanti, ma comunque formative. Giocare ed incidere con i rossoneri negli ultimi 10 anni non è facile per nessuno ed anche Riccardo ha pagato lo scotto del passaggio da una provinciale al grande club. Lo scorso anno, in ogni caso, è sceso in campo 22 volte con la maglia della Sampdoria, andando a segno anche in due occasioni, una delle quali all’Olimpico contro la Lazio con una semi rovesciata a tempo scaduto. Vedremo nelle prossime settimane cosa ha in mente l’allenatore giallorosso. Se deciderà di affidarsi al 3-5-2 (o 5-3-2 in fase di non possesso) che ha positivamente impressionato nel match contro  l’Inter o se vorrà nuovamente tornare alla sua idea di gioco, nella quale il nuovo arrivato si integrerebbe benissimo. Di certo il Lecce ha finalmente comprato il trequartista che mancava alla rosa per rendere la manovra più imprevedibile, adesso Riccardo deve dimostrare di essere ancora decisivo.
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