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Quanto vale il piazzamento Serie A? Ce lo chiediamo spesso, soprattutto quando vediamo squadre già senza obiettivi lottare per guadagnare un posto, salire di un gradino in classifica. 

Oggi Calcio & Finanza ha voluto analizzare proprio questo, spiegando che il piazzamento finale in Serie A non è fondamentale soltanto dal punto di vista del risultato sportivo, ma anche sul fronte economico. Concludere la stagione al decimo anziché all’undicesimo posto porta a ricavi differenti per le società tra quelli che vengono distribuiti per la voce “diritti televisivi”.

La ripartizione dei proventi da diritti tv, infatti, viene effettuata sulla base dei criteri imposti dalla Legge Melandri, che prevede una distribuzione delle risorse provenienti dalla commercializzazione delle partite. Ecco di seguito tale ripartizione: 

  • 50% in parti uguali;
  • 30% in base ai risultati sportivi (di cui il 12% basato sul piazzamento e il 3% sui punti della stagione in corso, il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati e il 5% sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento);
  • 20% in base al bacino d’utenza (di cui 8% in base alla audience televisiva certificata Auditel e 12% in base agli spettatori paganti).

Ecco quindi quale vale il piazzamento nella massima serie italiana:

 

  1. Milan – 17,6 milioni di euro
  2. Inter – 14,8 milioni di euro
  3. Napoli – 12,7 milioni di euro
  4. Juventus – 10,6 milioni di euro
  5. Lazio – 9,2 milioni di euro
  6. Roma – 7,7 milioni di euro
  7. Fiorentina – 6,3 milioni di euro
  8. Atalanta – 5,6 milioni di euro
  9. Verona – 4,9 milioni di euro
  10. Torino – 4,2 milioni di euro
  11. Sassuolo – 3,5 milioni di euro
  12. Udinese – 3,2 milioni di euro
  13. Bologna – 2,8 milioni di euro
  14. Empoli – 2,5 milioni di euro
  15. Sampdoria – 2,1 milioni di euro
  16. Spezia – 1,8 milioni di euro
  17. Salernitana – 1,4 milioni di euro
  18. Cagliari – 1 milione di euro
  19. Genoa – 0,7 milioni di euro
  20. Venezia – 0,4 milioni di euro

QUANTO VALE IL PARACADUTE? 

Dalla B alla A in questa stagione sono retrocesse Cagliari, Genoa e Venezia e, come sempre da ormai diversi anni, queste formazioni possono contare sul cosiddetto “paracadute”, una somma messa a disposizione delle società per rendere meno tramautico l’impatto con la retrocessione nella serie cadetta. 

Ecco di seguito le tre fasce per valutare la somma che riceveranno le società appena retrocesse riportate da Calcio & Finanza: 

  • Società di fascia A: le neopromosse tornate in Serie B dopo appena una stagione (10 milioni di euro);
  • Società di fascia B: le retrocesse dopo aver militato in Serie A per due stagioni anche non consecutive nelle ultime tre, compresa ovviamente quella in cui è maturata la retrocessione dalla Serie A (15 milioni di euro);
  • Società di fascia C: le retrocesse che lasciano la Serie A dopo aver militato nel massimo campionato per tre stagioni anche non consecutive nelle ultime quattro, compresa quella in cui è maturata la retrocessione (25 milioni di euro).

Queste di seguito le quote che riceveranno le tre squadre retrocesse al termine della Serie A 2021/22.

  • Cagliari: 25 milioni di euro;
  • Genoa: 25 milioni di euro;
  • Venezia: 10 milioni di euro.

 

 

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