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Pantaleo Corvino ha parlato in conferenza stampa a margine della presentazione di Alessandro Plizzari e Antonino Ragusa. Di seguito le sue dichiarazioni.

"Quando sei primo in classifica è difficile andare a fare acquisti per sopperire alle mancanze, se sei primo vuol dire che tutto sta andando bene. Però tutto è migliorabile ed è necessario allargare la qualità della rosa. Partendo da questo concetto, credo che la storia di Plizzari e Ragusa sia chiara ed evidente a tutti. Ragusa è un vincente in Serie B e in Serie A conta tante presenze. 

"È stato un acquisto mirato da parte nostra, condiviso dal mister, sono sicuro che ci darà tante soddisfazioni. Plizzari l’ho sempre ritenuto un enfant prodige fra i pali, viene dalla scuola del Milan. Il ruolo del portiere è diverso da tutti gli altri, a volte ci vuole più tempo affinché la potenzialità diventi qualità. Plizzari risponde a questi requisiti, non è stato aiutato da qualche infortunio che per un periodo l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco, ma oggi è pronto per darci il suo contributo". 

"I numeri sono gli indicatori migliori per poter capire cosa si è fatto. A prescindere se si fa il mercato con o senza portafoglio. Anche farlo senza portafoglio è un’occasione importante per cogliere alcune idee per allargare la qualità. Noi non ci tiriamo indietro nell’esporre i nostri progetti. Abbiamo detto che vogliamo aprire un ciclo per costruire qualcosa di importante senza porci limiti e questo lo faremo con le risorse a nostra disposizione. Siamo qui da un anno e mezzo e abbiamo realizzato 104 punti. 

"Un record per il Lecce. Tra il girone d’andata dell’anno scorso e quello d’andata di quest’anno sono stati realizzati circa 70 punti. Nella sessione di mercato di gennaio abbiamo cercato di allargare la qualità di una squadra che si trova al primo posto in classifica. Abbiamo fatto cinque acquisti e cinque cessioni. Le cessioni sono state cinque sulle otto programmate, allorché non si riesce a piazzare un calciatore incidono elementi come il rendimento o la situazione del calciatore. Fra i tre che sono rimasti c’è Pisacane che è infortunato. Per quanto riguarda gli altri due incide il rendimento del calciatore. Per Benzar e Vera è stato difficile trovare una collocazione". 

“Fra queste cinque cessioni l’eccezione è stata Olivieri. Non volevamo cederlo. Ci sono alcuni che chiamo leoni da tastiera ma che sono sfigati da tastiera, si tratta di coloro che si vestono da presunti critici, ma in realtà si tratta di gente che forse si comporta così perché dal Lecce non ha ricevuto qualcosa. Non comprendo le ragioni di alcuni accanimenti. Su alcuni calciatori c’è un accanimento e una cattiveria che devono far riflettere molto. Olivieri non era e non è uno scappato di casa. È un calciatore che è cresciuto in uno dei più grandi club italiani ed europei. Ha debuttato con la prima squadra della Juventus e lo scorso anno ha giocato 29 gare segnando 6 gol. Non meritava questo accanimento, molto spesso si fa questo non per colpire il ragazzo ma per colpire il club”. 

“Questo l’ho notato già l’anno scorso. Lo scorso anno c’erano giocatori che qui erano osannati e che ora sono finiti in C o giocano in B senza far parlare di sé. Qualcuno ora fa passare per bidone Yalcin, andate a vedere cosa sta facendo Yalcin oggi e cosa sta facendo oggi chi giocava al suo posto. Yalcin ha disputato 18 partite, ha giocato in coppa di Turchia e in Europa League. Ha realizzato 4 gol in campionato, uno in Europa League e ha realizzato tre assist. Tutto questo in una serie A. Può darsi che abbia sbagliato io sul fatto che lo scorso anno venivano fatte certe valutazioni, poi però aspetto per vedere casomai le valutazioni le hanno sbagliate gli altri. Vogliamo parlare di un altro che è stato considerato un flop come Nikolov? Nikolov ha disputato gli europei e in Champions ha vinto in casa del Real Madrid”. 

"Vogliamo parlare di Stepinski? È stato considerato un flop ma lo scorso anno ha segnato 10 gol. Zuta oggi gioca in uno dei club più importanti di uno dei campionati in cui tutti vanno attingere per cercare talenti. A me dispiace che anche Olivieri sia stato considerato un flop. Io non ho mai preso giovani calciatori da club importanti per prendere i premi per le presenze. Olivieri non giocava perché la Juve pagava. Voi pensate che un calciatore che gioca in una squadra che è prima in classifica voglia andare via? Voi pensate che un club come la Juventus che può incassare tre milioni prende il ragazzo e lo porta via? A me dispiace per il ragazzo, non per me". 

"Un’altra storia è quella di Listkowski che non è arrivato per fare l’esterno. Non è vero. È arrivato qui lo scorso anno per fare l’esterno nel 4-3-3. La stragrande maggioranza è critica dal punto di vista positivo ma viene risucchiata da quei pochi che mettono in giro certe voci. Sfido chiunque a trovare una rosa che ha sul libro paga 28 calciatori. State vedendo con che portafoglio si sono presentate le altre squadre dall’inizio del campionato. Gli altri hanno tutti aumentato il monte ingaggi, noi lo abbiamo abbattuto nel corso dell’estate e lo abbiamo abbassato ulteriormente in questa sessione. Per quanto riguarda il settore giovanile la squadra ha avuto un costo di 100 mila euro in più considerando anche i costi legati alle strutture, nel passaggio dalla Primavera 2 alla Primavera 1". 

“Perché non sono stati confermati alcuni giocatori dello scorso anno? Molto spesso sono gli stessi calciatori che ci dicono di non voler rimanere. A Lecce rimane solo chi ha il piacere di rimanere. Uno come Yalcin che viene qui e fa due scampoli di gara è logico che non ha entusiasmo, perché gli è stato preferito qualcun altro che oggi non sta neanche giocando nella sua squadra, mentre lui segna 4 gol in 18 partite nel campionato turco. 

"A qualcuno magari non gli è stato dato quello che meritava qui. Se quello che tu pensi non sia all’altezza a Lecce poi l’anno dopo gioca in una squadra che lotta per vincere il campionato allora qualche dubbio deve venire, ma non deve venire a chi l’ha portato qui a Lecce. Noi le nostre colpe ce le prendiamo quando un calciatore che porto qui non fa niente e continua a non far niente nel futuro. Ma se qui porto un calciatore con una storia importante che non riesce ad affermarsi, e poi in futuro gioca in contesti prestigiosi non posso considerarlo un flop".

"Da un anno e mezzo stiamo facendo calcio in un modo diverso rispetto al passato. La chiusura degli stadi ha inciso tanto e sta incidendo molto. Questi campionati disputati in questo modo stanno alterando tutti gli equilibri, non solo quelli tecnici ma anche quelli economici. D’ora in avanti si giocherà ogni tre giorni, avere un esterno in più e un centrocampista in più è stata un’esigenza che doveva essere messa in atto. Gli innesti hanno ampliato la qualità ma anche il numero dei giocatori in rosa. Dal punto di vista degli infortuni siamo il club che ne ha avuti di meno. Il covid poi a volte fa la differenza, come nel caso di Bleve e di Tuia. Quando abbiamo preso Asencio non potevamo immaginare che avrebbe preso il covid per un mese".

"Gli acquisti della Primavera? Abbiamo preso tre calciatori e credo che possa arrivare un altro centrocampista. Abbiamo avuto tante problematiche per il covid e per degli infortuni articolari. In molte partite siamo stati menomati. Stiamo pagando una rosa non allargata, il primo anno in Primavera 1 non è semplice. Siamo intervenuti per allargare la rosa e lo abbiamo fatto in tutti i reparti. Abbiamo avuto richieste per Back e lo abbiamo accontentato per avvicinarsi a casa, abbiamo preso un’altra punta da affiancare a Burnete".

"I nostri pezzi pregiati? Confermo quanto non abbiamo smentito in passato, ovvero l’interesse di diversi club per Strefezza, Gendrey e Hjulmand. Non vogliamo propagandare le richieste degli altri, altrimenti dovrei parlare anche degli interessi che abbiamo ricevuto per Dermaku ed Helgason. Noi con i nostri tesserati siamo stati chiari. Noi non vogliamo privare il nostro club in questa posizione di classifica di risorse importanti. La società ha fatto sforzi importanti per non cadere in facili proposte. Quando non vuoi cedere un calciatore fai in modo che il calciatore diventi irraggiungibile".

"Gabriel? Abbiamo pensato ad un rinnovo quando lo abbiamo fatto con Coda e Lucioni. Per noi il suo ingaggio per la Serie B è fuori portata. Per supportare questi ingaggi che abbiamo ereditato abbiamo dovuto bilanciare con calciatori che hanno un ingaggio al di sotto del loro reale valore. Noi abbiamo fatto la nostra offerta e il ragazzo ha apprezzato molto il nostro sforzo. È uno dei ragazzi più straordinari che abbia avuto nella mia carriera. Nonostante si trovi in questa situazione contrattuale continua a dare il meglio per questa maglia". 

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