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Ad un certo punto i calciatori del Perugia sbucavano da tutte le parti ed i giallorossi in campo non riuscivano a fermarli. Morten Hjulmand, però, era l'unico che sapeva come e quando intervenire, sempre sul pallone, riuscendo a sventare i pericoli ed a far ripartire la squadra.

Il centrocampista danese ieri ha giocato prima in un centrocampo a 2 insieme a Blin e poi davanti alla difesa, con accanto Majer ed Helgason, disputando in ogni modo una partita perfetta sotto tutti i punti di vista.

Se il classe ‘99 avesse anche segnato l’occasione capitatagli sui piedi all'ultimo minuto, allora avrebbe meritato un bel 8 in pagella ma in quel frangente il portiere avversario si è superato ed il regista danese non è di certo un cecchino dell'area di rigore.

Forse, in effetti, Hjulmand deve migliorare proprio in questo. Il mediano ha un piede raffinato ed un ottimo stacco di testa, grazie al quale ieri il Lecce ha conquistato poi il calcio di rigore del pareggio. Con queste due caratteristiche non è normale che non abbia ancora segnato nemmeno un gol in un anno di calcio italiano, nel quale ha giocato sempre con regolarità.

Negli ultimi giorni diversi giornali nazionali hanno parlato dell'interessamento nei suoi confronti da parte di Inter e Torino. A 22 anni in molti avrebbero potuto farsi distrarre da questi lusinghiere voci, ma Morten è entrato in campo con la testa giusta, pensando solo al bene del Lecce.

Adesso finalmente avrà 6 giorni per recuperare le forze, anche se il danese non ci ha mai dato l'impressione di soffrire i ritmi intensi di questo anomalo campionato.

Il Brescia rappresenta una tappa fondamentale del campionato dei giallorossi e servirà il miglior Hjulmand per sconfiggere le Rondinelle e volare verso la Serie A. 

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