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Se ad agosto, ad inizio campionato, ci avessero detto che a maggio avremmo festeggiato promozione della prima squadra e salvezza della Primavera, probabilmente avremmo dato dell'ottimista al nostro interlocutore, pur credendo parecchio in queste due formazioni.

Tutto questo, però, è stato possibile e si è realizzato nel giro di 10 giorni. Dapprima la squadra di Baroni, costruita per dare filo da torcere alle big del torneo e certamente non inserita tra le super favorite per la vittoria finale, ha conquistato la Coppa Nexus ed il primo posto in classifica, arrivando davanti a tutte le altre compagini.

Poi, ieri, l'apoteosi con la salvezza della formazione Primavera, ottenuta grazie alla vittoria sul Torino ma anche alle incredibili sconfitte di Napoli e Genoa, che hanno spalancato ai ragazzi di Grieco le porte del Paradiso, evitando loro la lotteria dei playout. 

Questi due importanti successi sono merito del lavoro e della programmazione della società, che ha curato ogni dettaglio ed, alla fine di questi due anni, sta iniziando a raccogliere qualche frutto del progetto targato Corvino-Trinchera.

In due anni il Lecce è tornato in Serie A, sebbene si parlasse di progetto triennale e la concorrenza non mancasse di certo, ed ha conquistato prima la partecipazione alla Primavera 1 e poi la salvezza in una categoria tutt'altro che semplice. 

Il prossimo anno il Salento avrà due squadre nelle massime serie del calcio italiano, sia professionistico che giovanile. Adesso occorrerà alzare l'asticella, porsi nuovi obiettivi e lavorare il doppio per raggiungerli.

Nei prossimi giorni capiremo le strategie societarie riguardo alla squadra da costruire ed all'allenatore alla quale affidare questa rosa, mentre per quanto riguarda la Primavera, appena terminati i festeggiamenti, si compieranno la giuste valutazioni per migliorarsi e programmare già il prossimo campionato. 

La stagione 2021/ 2022 è stata fantastica ed entra di diritto nella storia di questo club, ma il calcio ci ha insegnato che le feste devono durare poco e che solo con il duro lavoro i festeggiamenti possono ripetersi ad ogni fine campionato. 

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