Per Luca Gotti la salvezza significa rinnovo automatico
Il comunicato di presentazione a marzo era chiaro e prevedeva questa clausola
Nel comunicato con il quale il Lecce ha reso noto l’arrivo di Gotti, subito dopo l’esonero di Roberto D’Aversa, la società giallorossa aveva annunciato il rinnovo automatico del contratto del tecnico veneto per un altro anno in caso di salvezza.
Il futuro del mister e le sue parole
Per Luca Gotti, quindi, adesso è tempo di parlare di futuro e già ieri in conferenza stampa l’allenatore giallorosso ha fatto un breve accenno a quello che potrebbe accadere dal 26 maggio in poi, dopo l’ultima giornata e la sfida contro il Napoli:
Non aspettavo la salvezza per l'aspetto contrattuale, l'ho sottolineato sin dal primo giorno. Aspettavo con grande voglia la salvezza per tutti noi. I due mesi passati qui ti fanno vivere un sacco di cose, ti danno un sacco di spunti che saranno temi di riflessione dal 27 maggio. Ci sono elementi che mi porterò nella discussione che andrà fatta nelle sedi giuste.
Sensazioni ed emozioni
L’allenatore non ha mai nascosto di aver trovato l’ambiente giusto al momento giusto. Dopo l’esonero di La Spezia è stato fermo per qualche acciacco fisico e l’opportunità Lecce ha rappresentato per lui una sorta di nascita, per ripartire con una nuova avventura, difficile e stimolante allo stesso tempo.
Gotti è arrivato in un momento complicato, a 10 giornate dalla fine, con una piazza arrabbiata ed una squadra che sembrava persa, senza più un’identità precisa. Il tecnico ha ridato equilibrio in campo, cambiando sistema di gioco, e tranquillità fuori dal rettangolo verde, modificando la gestione del gruppo rispetto al passato e cercando di far sentire tutti i giocatori importanti allo stesso modo: sia chi giocava che chi faceva il tifo dalla panchina.
Il Lecce e Gotti vogliono costruire il loro futuro insieme ed aprire un nuovo ciclo, nella speranza che tutto possa andare bene come in queste 7 partite, nelle quali il Salento ha conosciuto un professionista esemplare e lui ha potuto apprezzare l’amore di un intero popolo verso la propria squadra di calcio.