Colombo e Ceesay: così Baroni ha trovato l'equilibrio in attacco
PUNTA CENTRALE
Lorenzo Colombo ed Assan Ceesay sono giocatori molto diversi. I due hanno caratteristiche tecniche e fisiche differenti e con loro in campo il Lecce gioca in modo differente.
L’attaccante scuola Milan sa usare meglio il corpo, riesce a fornire delle sponde e degli appoggi più efficaci ai suoi compagni di squadra ed ha un tiro nettamente più forte e preciso del suo collega di reparto. Assan, al contrario, è veloce, allarga le maglie delle difese avversarie grazie alla sua rapidità e permette di sfruttare il contropiede e le ripartenze.
Nella prima parte di stagione Baroni ha puntato di più su Ceesay. Probabilmente voleva scendere in campo in un certo modo e si è affidato ad un ragazzo sì giovane ma sicuramente più esperto di Colombo. Il centravanti gambiano ha giocato ottime partite, segnando contro Inter, Salernitana e Fiorentina e creando diverse palle gol, non sfruttate per imprecisione o per super interventi dei portieri avversari.
L’ex attaccante della Spal, invece, prima di Udine, ha avuto solo due occasioni dal primo minuto. A Napoli ha trovato la via del gol mentre con la Cremonese è stato sostituito dopo appena quarantacinque minuti. In tutti gli altri spezzoni di gare disputati non è mai riuscito ad incidere, sia perché entrava a risultato ormai compromesso, sia perché il minutaggio era sempre ridotto.
Dalla trasferta della Dacia Arena, però, qualcosa è cambiato. Colombo ha sentito la fiducia del mister ed ha segnato 2 gol contro Udinese e Sampdoria, oltre a fornire un assist, frutto della sua caparbietà, per la rete del 2 a 0 di Di Francesco contro l’Atalanta.
Considerando che in rosa adesso c’è anche Persson, giovane talento ancora mai sceso in campo in queste prime 15 giornate, possiamo dire che nel mercato di gennaio non sia prioritario l’arrivo di una punta. Poi durante quel mese potrà succedere di tutto ma pare che Baroni abbia trovato il giusto equilibrio in attacco con Colombo e Ceesay a contendersi una maglia da titolare.