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Sembra strano vederlo con un’altra maglietta addosso. Con altri colori da difendere e rappresentare ma il calcio, soprattutto quello moderno, va talmente veloce che è davvero impossibile affezionarsi ai giocatori, anche se questi dimostrano un legame ed un attaccamento alla nostra terra fuori dal comune.

Morten Hjulmand ieri ha detto ufficialmente addio al Lecce. In realtà, che il danese sia un giocatore dello Sporting Lisbona è ormai noto da diverso tempo. Eppure, fino ieri, giorno del suo esordio, avevamo evitato di guardarlo con addosso la casacca bianco verde dei portoghesi.

Il danese è entrato in campo al minuto 74, sul risultato di 2 a 1 per la sua squadra. Parziale che è poi diventato definitivo e che ha permesso allo Sporting di ottenere la seconda vittoria di fila in campionato, dopo il vittorioso 3 a 2 della scorsa settimana. Anche il suo esordio con la maglia del Lecce era avvenuto in quel minuto nel match contro l’Empoli. Un segno del destino che ci auguriamo possa portare fortuna all’ex capitano giallorosso, un ragazzo che merita un futuro roseo per le sue doti fisiche e tecniche e per la sua serietà anche fuori dal terreno di gioco. 

Quello che ormai è diventato il suo pubblico lo ha accolto con un fragoroso applauso. Da quelle parti gli investimenti non sono folli come altrove e 20 milioni per un giovane si spendono soltanto se in quel ragazzo ci si crede veramente. Il tecnico dei portoghesi dovrà inserirlo nei suoi dettami tattici per permettergli di entrare a pieno regime nella macchina Sporting. L’obiettivo di questa stagione è quello di tornare a vincere il titolo ed andare più lontano possibile in Europa League, rendendo questa annata meravigliosa. 

Non sarà facile ma con un Morten in più non sarà di certo impossibile. A Lecce aveva finito il suo compito ed ora ha una nuova sfida da affrontare. 

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