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Nel calcio moderno si abusa della parola “leader”. La si usa sempre, in qualsiasi momento, per descrivere molti più giocatori di quelli che effettivamente meriterebbero questo riconoscimento.

Si parla di leader dentro e fuori dal campo. I primi sono coloro i quali hanno un carisma tale da caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti di difficoltà, magari incoraggiando un compagno o prendendosi delle responsabilità all’interno della partita; i secondi, invece, sono quei tipi di giocatori che in campo non trasmettono energia ai tifosi ma negli spogliatoi sanno fare la differenza, unendo il gruppo e caricando a dovere l’ambiente.

Ecco, è troppo presto per dire chi è leader in questo Lecce, sebbene Lucioni, Gabriel e Coda già lo scorso anno abbiano rappresentato questo tipo di figura all’interno dello spogliatoio giallorosso, ma possiamo dire con certezza che Francesco Di Mariano ha tutte le caratteristiche per diventare una colonna portante di questa squadra.

L’esterno d’attacco palermitano, infatti, ha dimostrato fin da subito, con i fatti e non con le parole, di voler tornare a vestire la maglia giallorossa. Tra l’altro ha scelto la casacca numero 10 con convinzione, accettando una sfida stimolante ed allo stesso tempo complicata. In queste prime 7 giornate, poi, ha subito dato un chiaro segno di quanto voglia incidere con questo club e di quanta voglia abbia di ritornare subito in Serie A, una categoria della quale ha solo annusato l’inebriante profumo.

4 gol, alcuni assist e tante ottime giocate, è questo il bottino raccolto di Di Mariano nel suo convincente avvio di campionato. Leader si nasce ma a volte lo si diventa anche ed il classe ’96 ha le carte in regola per guidare questo gruppo verso traguardi sempre più ambiziosi.  

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