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Alla vigilia di Atalanta-Verona, l'allenatore degli scaligeri Zaffaroni ha espresso il proprio dissenso per la mancata contemporaneità della partita del Gewiss Stadium con quella del Via del Mare.
La sua conferenza stampa è stata riportata dal portale di Alfredo Pedullà.

“Peccato Lecce-Spezia non sia in contemporanea. Ma non dobbiamo farci sorprendere da questi discorsi. Affrontiamo una squadra forte, che insegue i propri obiettivi: serviranno grande attenzione e grande voglia, il focus deve essere solo questo. Ci sarà un’altra giornata nella quale non sappiamo se giocheremo prima o dopo, non dobbiamo farci condizionare”.

Ci fa il punto sugli infortunati? “L’allenamento di oggi pomeriggio sarà importante per definire bene le situazioni di Verdi, Magnani e Lasagna. Si tratta di problemi muscolari di entità non elevatissima, ma non possiamo nemmeno forzare. A inizio settimana si sono allenati a parte, da giovedì sono stati riaggregati al gruppo. Oggi stabiliremo se potranno essere a disposizione oppure no”.

Che Verona dobbiamo aspettarci dal punto di vista tattico? “Dovremo fare una gara di grande attenzione e intensità. I principi di gioco sono sempre stati gli stessi, parlare di difesa a tre o quattro risulta sempre più complicato: per come si sta evolvendo il calcio, dare rappresentazioni statiche numeriche a un sistema di gioco appartiene al passato. Quello che conta è l’atteggiamento. All’interno di una partita puoi perdere qualche duello che di solito non perdi, ma con il Torino ci eravamo preparati come sempre. L’unica variazione, in alcune gare, è stato il momento in cui andare ad aggredire l’avversario: a volte dare profondità a certi giocatori può essere pericoloso, ad esempio. Anche domani i principi saranno gli stessi, ovviamente tenendo conto della forza dell’Atalanta, che negli ultimi anni ha ottenuto risultati incredibili. Dovremo avere umiltà e coraggio: è una tappa del nostro percorso, l’obiettivo è che al termine della gara ogni giocatore abbia dato il massimo”.

La vittoria dello Spezia sull’Inter era stato un duro colpo per voi. È un film che rischia di ripetersi dopo Spezia-Milan?
“Questo è il punto. In questo momento diventano decisive queste dinamiche, che sono prettamente mentali. Quando affrontammo il Monza dopo Spezia-Inter avevamo riconosciuto questo aspetto e avevamo sottolineato l’esigenza di non farci condizionare da queste cose. Ci sono stati dei miglioramenti, ma possiamo fare ancora meglio”.

Che Atalanta vi aspettate? Possiamo dire che c’è ottimismo per Verdi e Magnani?
“È difficile, oggi faranno i test che occorre fare per stabilire se saranno idonei oppure no. L’Atalanta è una realtà importantissima, negli ultimi anni è stata una protagonista assoluta e sta cercando di raggiungere l’Europa. Sarà una gara difficile: loro si conoscono a memoria e hanno grandi individualità, ma dovremo essere bravi a guardare a noi stessi”.

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