Cimitero di Lecce, il mistero si infittisce: terzo scheletro in dieci giorni
L'ipotesi più accreditata sembra essere quella delle sepolture illegali
Lo scorso 16 novembre nel cimitero di Lecce, durante un’operazione di estumulazione, è stata fatta una scoperta inquietante: ossa umane sono state rinvenute a soli 50 centimetri di profondità, adagiate sulla terra, sopra due bare destinate alla dissepoltura.
Avvertite le autorità, sono state escluse momentaneamente piste legate a delitti di mafia, mentre sono state reputate più probabili ipotesi di sepoltura abusiva.
Altri ritrovamenti nel giro di dieci giorni
In seguito a questo primo macabro ritrovamento, il 21 novembre è avvenuta la seconda scoperta, sempre durante le operazione di estumulazione. Come riportato da Fanpage.it, nella giornata di oggi 26 novembre, un terzo scheletro è stato rinvenuto a pochi centimetri di profondità, senza alcuna protezione e dunque, senza i segni di una sepoltura regolare.
Come per gli altri due casi è stato disposto il sequestro dei resti ed il conseguente trasferimento in una cella frigorifera in attesa di un'analisi più approfondita.
Se dovesse trattarsi di sepolture illegali come ipotizzato, si tratterebbe di occultamento di cadavere.